Contratto anche ai parastatali

Contratto anche aiparastatali Slitta a stamane la firma per i dipendenti di Coni, Inps, Inail e altri enti Contratto anche aiparastatali Già raggiunta una intesa con Gaspari sull'onda di quella per i ministeriali - L'aumento medio in un triennio sarà di 148 mila lire al mese - Restano irrisolte le vertenze della scuola e della sanità - I medici pronti a nuove proteste - Scioperi anche degli insegnanti DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Anche i dipendenti deU'Inps, del Coni, dell'Inali e degli altri enti parastatali, 80 mila persone, hanno 11 nuovo contratto, ma l'intesa sarà ufficialmente siglata, soltanto oggi II rinvio si "è reso' necessario per permettere: a un gruppo tecnico di stendere durante la notte' l dettagli dell'accordo raggiùnto sia per'la parte normativa" sia per quella economica. - 11 nuovo ^contratto è stato raggiunto sull'onda dell'accordo siglato mercoledì tra governo e -sindacati degli statali ministeriali. Il documento ne ricalca la logica, anche se i contenuti, ovviamente, sonò -diversi: l'aumento medio mensile sarà di 148 mila lire, distribuite in un triennio (il 30 per cento dal primo gennaio '86, il 35 per cento dal,gennaio '87 e il resto dal primo.gennaio '88), che comprendono anche gli scatti di anzianità per quest'anno-e il prossimo; è prevista inoltre la cifra di 12 mila lire per gli scatti maturati al 31 dicembre '86. OU arretrati per il 1986 ammontano mediamente a circa 570 mila lire. L'orarlo di lavoro sarà ridotto da 38 a 36 ore settimanali; scendono anche le ore di straordinario, che passano dalle 200 attuali alle 120 stabilite nell'intesa con una rivalutazione di circa il 60 per cento delia retribuzione dello straordinario: è previsto però, a parziale compensazione, un «fondo di incentivazione»' per la produtti¬ vità, circa 15 miliardi Secondo il ministro della Funzione pubblica, Gaspari, anche nel caso dei parastatali, il secondo contratto concluso dei sette previsti nel settore del pubblico impiego, sono state rispettate le compatibilità economiche fissate dal governo all'inizio delle trattative: un costo di 150 miliardi l'anno. Nella mattinata Gaspari si era incontrato con il presidente del Coni, Franco Carraro, e con il presidente dell'Inps, Giacinto Mllitello, 1 quali in sostanza avevano dato via libera alla conclusione della vertenza, ritenendo positiva l'Impostazione generale. La conclusione della vertenza parastatali costituisce un'altra tappa importante per il governo, ma anche la meno spinosa. Per Gaspari e 11 collega Donai-Cattin i prossimi saranno giorni durissimi: restano irrisolte, infatti, quelle della scuola e dei medici di famiglia e ospedalieri. Ieri al ministero della Sanità sono riprese le trattative per i medici di famiglia, una iniziativa che ha fatto .slittare lo sciopero proclamato dalla Flmmg, mentre i medici aderenti allo Snami già fanno pagare le visite agli assistiti: se non ci saranno segnali positivi, e ieri le posizioni erano ancora distanti, la protesta sarà generale. Per gli assistiti c'è una novità: dal primo gennaio non è più necessaria la prescrizione del medico specialisti¬ co per sottoporsi ad accertamenti quali Tao, ecografia ecc.: sarà sufficiente la richiesta del medico di famiglia, essendo caduta una norma contenuta nella legge finanziaria dell'86. Restano anche in piedi gli scioperi del medici autonomi che per due settimane, dal 19 al 31, provocheranno non pochi disservizi e disagi nel sistema ospedaliero. Il ministro Gaspari su questa vertenza è molto pessimista: -Non mi pare che l'Anaao abbia intenzione di tornare al tavolo del negoziato*. Una delle poche note positive viene dal dirigenti del Servizio sanitario nazionale: oggi le Usi funzioneranno regolarmente, dopo la convocazione dei rappresentanti sindacali da parte del ministro. Ma anche in questo caso la minaccia è soltanto spostata al 26 e al 27 gennaio. Agitazioni confermate per il contratto della scuola: avranno inizio domani e si concluderanno con il blocco degli scrutini quadrimestrali. La ripresa della trattativa è in calendario per lunedi prossimo, ma già oggi ci saranno contatti a Palazzo VIdoni. n segretario dello Snals, Nino Callotta, ha minacciato un'azione più dura se il governo punterà ad imporre nel settore scolastico la «filosofia» che ha portato alla conclusione dei primi due contratti: «La vertenza scuola non può essere confusa nella fossa comune del pubblico impiego*.

Persone citate: Cattin, Franco Carraro, Gaspari, Giacinto Mllitello, Nino Callotta

Luoghi citati: Roma