Dopo venti giorni al Fréjus è tornato a passare il treno

Dopo venti giorni al Fréjus è tomaio a passare il frenò Mentre continua lo sciopero dei ferrovieri francesi Dopo venti giorni al Fréjus è tomaio a passare il frenò Tre convogli internazionali e due merci - Ma a Modane la situazione resta precaria C'è forse una schiarita nella vertenza del ferrovieri francesi, in sciopero da 20 giorni: ieri, alcuni treni internazionali (il Napoli-Parigi, 11 Roma-Parigi, 11 TorinoLione), oltre a due convogli mèrci, hanno potuto viaggiare (andata e ritorno) attraverso il Fréjus. Oli ottimisti pensano a una ripresa definitiva dei collegamenti da e per la Francia dopo la lunga paralisi e i gravi disagi. La situazione, tuttavia, appare ancora precaria. Questa la situazione al confine nelle ultime 24 ore. Al deposito di Modane è continuata la protesta di oltre 300 del 400 ferrovieri in organico, Al lavoro solo 10 ferrovieri Italiani su 150 (gli altri sorto in congedo forzato). Alla stazione c'erano poche decine di viaggiatori, soprattutto turisti, che si sono fatti precedere da una telefonata: 'C'è un treno? Si può partire?: Alla risposta affermativa, si sono precipitati armi e bagagli: alcuni sono rientrati in Italia con 11 Lione-Torino, gli altri hanno proseguito per l'interno. Anche" i pullman alternativi sono ripartiti semivuoti: sotto le' pensiline e nelle sale d'aspetto ora la situazione è meno, drammatica: non c'è più la rèssa del giorni scorsi, le soste prolungate in stazione, quando si attendevano per ore mezzi (anche di fortuna) per 1 trasferimenti. ' *H blocco ha fermato il più importante valico commerciale — spiega Edoardo Fenocchio, da 30 anni delegato delle nostre Ferrovie a Modane —. La situazione resta incerta, solo giorno per giorno conosciamo gli eventuali transiti. L'altro ieri, mentre la gente aspettava, sono pas- Boti due merci, uno carico di Tire l'altro vuoto». 120 giorni di fermata delle ferrovie francesi stanno provocando problemi per tutti, soprattutto agli operatori turistici. Duro colpo per le 12 stazioni sciistiche della Valle dell'Are nonostante le abbondanti nevicate. I «vuoti» non sono stati colmati.dagli italiani, pur giunti numerosi attraverso il traforo autostradale di Bardonecchia. •Abbiamo perso più del 30 per cento degli ospiti — sostiene 11 ristoratore Giuseppe Stabili —. La situazione non è mài stata cosi pesante». Il sindaco di Modane, Jacques Geneletti, e i colleghi della Savola e della Valle dell'Are hanno chiesto un colloquio con il prefetto di Chambèry per cercare una soluzione a numerosi inconvenienti. Nel frattempo, in piazza dell'Elefante c'era una manifestazione del lavoratori del pubblici trasporti, mentre lo smistamento ferroviario di Chambèry (uno del cardini del trasporti francesi)' era presidiato dalla Guardia nazionale. •Sono solidale con i Galleghi francesi, ma purtroppo ormai è uno scontro politica», commenta Giancarlo Bertola, di Cuneo, ferroviere a Modane, da 10 giorni in riposo forzato. Ci sono segnali per un chiarimento? «/ francesi hanno richiesto il transito di altri treni — risponde Edoardo Fenocchio — forse qualcosa si muove». Tuttavia non si sa ancora quando Modane tornerà ai suol ritrai normali. Giuliano Bollini Turisti carichi di valigie a Modane: i disagi sono stati gravi soprattutto fra Natale e Capodanno

Persone citate: Edoardo Fenocchio, Giancarlo Bertola, Giuliano Bollini, Jacques Geneletti