Reagan aumenta le spese militari

Reagan aumenta le spese militari II Presidente ha firmato il primo bilancio da un trilione di dollari Reagan aumenta le spese militari Confermati per ì'88 i tagli alle spese sociali e all'agricoltura - Sdegno tra i democratici, sorpresi i repubblicani Battaglia al Congresso sullo scudo spaziale e sugli aiuti ai contras - Previsto un deficit di 108 miliardi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Dal letto dell'ospedale di Bethesda, dove è stato operato alla prostata, il presidente Reagan ha ieri sottoposto ufficialmente al Congresso il primo bilancio da un «trilione» di dollari della storia americana. Un «trilione» sono mille miliardi: in biglietti da un dollaro, uno sopra l'altro, ha spiegato il Presidente, confermando la sua fama di grande comunicatore, formerebbero uh grattacielo alto circa 100 km. Il «trilione» rappresenta un quarto del prodotto n aziona- le lordo terrestre: basterebbe a regalare quasi 250 dplia-. ri a ciascuna persona al mondo, 350 mila', lire. Il bilancio è quello di previsione dello Statò per l'anno finanziàrio '87-'88, che Incomin¬ cerà il primo ottobre prossimo. Sul bilancio record da un •trilione», per l'esattezza 1024 miliardi di dollari, è stata subito polemica. Come e ancora più di quelli precedenti, esso contempla un forte aumento delle spese militari, il 3 per cento In termini reali, e una drastica riduzione delle spese sociali e per l'agricoltura, 1 due settori in crisi dell'America del reaganismo. Gli stanziamenti per la Difesa dovrebbero arrivare a 312 miliardi di dollari, quasi un terzo del bilancio complessivo dello Stato: l'incremento maggiore, del 62 per cento, è previsto per lo Scudo spaziale. Reagan si prefigge anche di ridurre a 108 miliardi di dollari il disavanzo (che nell'86 è stato di oltre 220 miliardi. un primato destabilizzante per l'economia, e nell'anno corrente sarà di 173 miliardi di dollari) ma vorrebbe compiere il miracolo senza alzare le tasse. Se la prima reazione dei democratici è stata di sdegno, quella dei repubblicani è stata di sbigottimento. Il loro capogruppo alla Càmera, Robert Michel, ha definito il bilancio «dead ore arrivai», nato morto: «Temo — ha detto Michel, un reaganauta — che il Presidente finisca kom. Negli anni scorsi, ha osservato 11 deputato, Reagan godeva del sostegno del Senato, ma lo ha perso ai primi di novembre, nelle elezioni del mici term: oggi, i democratici hanno la maggioranza anche al Senato, 55 a 45, oltre che alla' Camera, 258 a 177. Di fronte all'im¬ ti alle Importazioni in dazi (quest'ultima misura è favorita dal protezionisti, che coglierebbero due piccioni con una fava, penalizzando anche 1 prodotti stranieri). In ogni caso, sarebbe il principio della fine della rivoluzione reaganiana. Il confronto tra 1 reaganautl e il Congresso si prevede inevitabile. I contenziosi principali saranno gli aiuti ai contras nicaraguensi e lo Scudo spaziale. Nonostante l'Irangate, che minaccia di dilagare alla ripresa dei lavori delle Commissioni inquirenti del Senato e della Camera e di quelli del procuratore speciale, il Presidente non rinuncia all'offensiva antlsandlnista: ha chiesto 105 milioni di dollari di aiuti ai ribelli per l'attuale anno finanziario, e ne chiederà altri per il prossimo. «JVon II avrà maU, ha tuonato il nuovo leader della Camera, il democratico Wright, che sarà uno dei protagonisti della cerimonia, oggi, dell'inaugurazione della nuova legislatura. Reagan tenta anche di accelerare 1 programmi delle «guerre stellari». Alla richiesta di 500 milioni di dollari supplementari subito, ha assommato finanziamenti di quasi 6 miliardi per l'87-'88. Il Presidente contempla la costruzione o di un Megamis Site, superiore anche ai colossi sovietici, o di un Supershuttle, un «veicolo immenso», lo ha definito il ministro della Difesa Weinberger, per il trasporto delle armi in orbita. Egli sottolinea che l'Urss sta sviluppando il proprio Scudo spaziale, e -l'America non può restare indietro». L'economia, conclude Reagan, può sopportare tale sforzo: quest'anno, dovrebbe crescere del 3,2 per cento In termini reali e mantenere l'Inflazione sotto controllo. Su questo punto, 11 nuovo leader del Senato, 11 democratico Byrd, è d'accordo: «Quello che non accetto — ha però commentato — è che si sacrifichi la pubblica assistermi: Ennio Carette pennata del Congresso, il ministro del Bilancio Miller ha ammonito: •Attenti, sarà guerra, il Presidente non intende rinunciare ai suoi progetti a nessun presso». La strada tracciata dall'opposizione è inquietante per Reagan, perché bloccherebbe sia 11 riarmo sia la reaganomics. I democratici prospettano il congelamento delle spese militari al livello attuale, 289 miliardi di dollari, un aumento delle tasse e la salvaguardia delle spese agricole e sociali. Quale aggravio fiscale contemplino non è ancora chiaro: essi accennano a Un'adozione dell'Iva, l'imposta sul valore aggiunto, che negli Stati Uniti non esiste, o un sistema di una tantum su ogni singolo contribuente, oppure a trasformare 1 contlngentamen-

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