Napoli amara per fa Brown

Napoli amara per fa Bpgwn Serata burrascosa al San Carlo: fischi e guai tecnici Napoli amara per fa Bpgwn Le scene del balletto di Rauschenberg spedite per errore in Portogallo NAPOLI — Trisha Brown non ha grande fortuna con Napoli. Dopo le discusse coreografie per la Carmen della Wertmuller che ha inaugurato la stagione del San Carlo, è tornata, venerdì, sul palcoscenico del teatro-Urico napoletano con la sua compagnia in una serata burrascosa con più fischi che applausi. Non solo: lo spettacolo è andato in scena con un'ora e mezzo di ritardo perché le scene di uno del balletti di Robert Rauschenberg non sono arrivate in tempo per lo spettacolo e l'artista, uno del padri della pop art, ha dovuto riallestire nuove scene all'ultimo momento. La star della dama postmoderna americana ha pre¬ sentato tre balletti: Luterai pass, Opal Loop e Set e reset, quest'ultimo realizzato con le scene di Rauschenberg. Le sue coreografie, evidentemente lontane dal gusto del pubblico napoletano, sono state sottolineate da colpi di tosse, insulti, versi di animali, ma anche dagli applausi polèmici degli irriducibili sostenitori della coreografa. Molte persone hanno abbandonato la sala prima della fine, mentre chi è rimasto si è allontanato rapidamente al calar del sipario. La serata era dunque incominciata con molto ritardo perchè scene e costumi di Set and reset non sono arrivati in tempo a Napoli dagli Stati Uniti. Pare, ma la circostanza non è stata confer¬ ¬ mata, che per un errore di spedizione stiano veleggiando verso il Portogallo. Rauschenberg, che si trova a Napoli per allestire una mostra sulla città, si è subito messo a disposizione della coreografa e lavorando tutto 11 giorno di Capodanno e venerdì iia ricreato nuove scene ricorrendo ad oggetti di trovarobato scovati nel magazzini del San Carlo, Come già nella tournée europea e italiana della primavera scorsa (era stata a Roma in giugno), al San Carlo la Brown ha presentato tre pezzi della sua ultima produzione coreografica. Tutti brani caratterizzati da una fluida dinamica del movimento dei corpi, dallo scorrere omogeneo e costante della danza, calata In atmosfere sonore e cromatiche che nascono dalla collaborazione con musicisti come Laurie Anderson e artisti come Rauschenberg (per Set and reset appunto). La danza della Brown, che l'anno scorso ha compiuto 50 anni e balla con una incredibile energia, viene da lontano: dalle ricerche degli Anni 60 sull'improvvisazione, sul movimento puro, dall'epoca eroica della danza'post-moderna che accanto a lei ha visto performers come Lucinda Chllds o Steve Paxton. E' una, danza che dal furori astratti degli Anni 60 e 70, dopo le performances allestite sul tetti e giù per le pareti dei grattacieli di New York, si è a poco a poco riconciliata con il teatro come luogo della rappresentazione. Sino ad affrontare per la prima volta al San Carlo uno spazio teatrale all'italiana, r. s. B Nli l'h ttt La coreografi! Trisha Brown: Napoli non l'ha accettata