Maltempo, colpa degli astri di Piero Bianucci

Maltempo, colpa degli astri L'allineamento Sole-Luna-Terra rafforza le maree: 15 morti in Usa Maltempo, colpa degli astri NEW YORK — Tormente di neve e violente raffiche di vento continuano a flagellare le coste atlantiche americane ed ih particolare gli Stati nordorientali del Maine, del New Hampshire, del Massachusetts e del New Jersey. Le autorità hanno invitato le popolazioni a abbandonare le abitazioni più vicine della costa mentre un primo bilancio dell'ondata di maltempo parla di 15 morti e danni per milioni di dollari. Era dal 1978 che non si avevano bufere di questa Intensità. Maree e gigantesche ondate anomale, provocate da un raro fenomeno di allineamento tra Sole, Luna e Terra, hanno prodotto allagamenti In alcune cittadine costiere. Le onde hanno spazzato alcune costruzioni lungo le coste anche negli Stati più a Sud. A Miami, in Florida, un cargo di 300 tonnellate, il Donna Nancy, è stato spinto fino a riva. Più a Nord, ad Atlantic City, nel New Jersey, capitale costa del gioco d'azzardo, 1 proprietari del casinò hanno temuto di dover chiudere 1 locali, situati lungo il celebre Boardwalk, 11 largo pontile di legno sul litorale. Anche senza la combinazione astrale, peraltro, il maltempo sta imperversando lungo tutto l'Est degli Stati Uniti. Mareggiate, bufere, inondazioni: certo gli astri non influenzano i destini umani, come pretendono i venditori di oroscopi, ma possono in qualche modo spiegare il maltempo che in questi giorni ha colpito il Nord degli Stati Uniti e la costa atlantica del Canada. In proposito la posizione degli scienziati è cauta. I fenomeni meteorologici devono essere valutati statisticamente, e le statistiche hanno valore soltanto se fatte sui grandi numeri. E' azzardato parlare di eccezionalità per questa ondata di maltempo: le medie vanno fatte non su mesi o anni, ma su vari secoli di osservazioni. La possibilità che però ci sia di mezzo anche un influsso astrale questa volta non va scartata. Naturalmente, in questo influsso non c'è nulla di occulto o di paranormale: si tratta semplicemente di maree, un fenomeno dovuto all'attrazione gravitazionale della Luna e del Sole, ben noto fin dall'antichità, Le maree sono più alte quando Luna e Sole si trovano allineati, perché allora la forza di attrazione dei due corpi celesti si somma. Abbiamo quindi maree maggiori con la Luna nuova e con la Luna piena, mentre le minori si hanno in corrispondenza del primo e dell'ultimo quarto. Il novilunio si è avuto la notte di San Silvestro, ma l'effetto marcale è sempre un po' ritardato e comunque si prolunga anche nei giorni in cui l'allineamento Luna-Sole è ancora abbastanza preciso. Questo dato può già spiegare almeno parzialmente le mareggiate che si sono abbattute sulla costa americana. Ma c'è di più. L'intensità dell'attrazione gravitazionale è tanto maggiore quanto più il corpo che la esercita è vicino, e in questi giorni sia la Luna che il Sole si trovano particolarmente vicini alla Terra. Si sa che le orbite celesti non sono cerchi ma ellissi, hanno cioè la forma del contorno di un uovo. La distanza della Terra dal Sole varia quindi da 147a 152 milioni di chilometri, toccando il minimo nel: periodo invernale e il massimo in quello estivo, il 2 gennaio, in particolare, il Sole era a poco più di 147 milioni di chilometri dalla Terra. Quanto alla Luna, la sua distanza attilla tra i 356 mila e 1406 mila chilometri. Sempre il ?, gennaio, il nostro satellite si trovava a 362 mila chilometri, cioè abbastanza prossimo alla disianza minima. Nel produrre le maree, la forza attrattiva falla Luna è due volte più importante di quella solare. La particolare vicinanza del satellite ha dunque un ruolo ben maggiore di quello che può avere il Sole. Rimane il fatto che si sono sommate due circostanze che congiurano nel far salire le maree oltre la media. Ma non ci sono soltanto maree d'acqua. Anche l'atmosfera subisce l'azione mareale, e persino la crosta terrestre, che si deforma di circa 30 centimetri. E' possibile, quindi, che l'allineamento astrale abbia avuto qualche parte nel maltempo che tante vittime e danni ha prodotto nell'America del Nord, anche se è difficile distinguere tra queste cause astronomiche e le più vistose cause terrestri. Rimane il fatto che le maree sono un fenomeno molto complesso, condizionato da un gran numero di fattori aleatori e locali (per esempio misurano pochi decimetri nel Mediterraneo, ma raggiungono i 17 metri nella baia canadese di Fundy). Per calcolare le maree si tiene conto di una trentina di fattori, ma anche cosi non si sfugge ali 'approssimazione. Per di più i rapporti tra maree e meteorologia rimangono poco conosciuti. Nonostante lo scetticismo di molti climatologi, quindi, forse americani e canadesi in questi giorni hanno qualche motivo per guardare al cielo con risentimento. Piero Bianucci

Persone citate: Luna