Anche un cerotto può far tendenza

Anche un cerotto può far tendenza Anche un cerotto può far tendenza IL cerotto Bertelli, tanto usato dalle nostre bisnonne (e poi anche dalle nostre nonne e dalle nostre mamme) compie cent'anni. Fu infatti nel lontano 1888 che Achille Bertelli, farmacista lungimirante e ingegnoso, inventò il cerotto medicato e subito ne cominciò la produzione. Durante un viaggio negli Stati Uniti Achille Bertelli vide i primi, normali, cerotti adesivi messi a punto da Bayersdorf, da poco entrati in commercio. Venivano utilizzati per tener ferma una medicazione su una ferita. Ebbe un'idea semplice e banale ma nello stesso tempo geniale: attacchiamo la medicazione al cerotto per rendere tutto più facile. Nacque così il cerotto Bertelli che nel giro di poco tempo entrò nelle case di tutte le famiglie italiane. Ma il farmacista-inventore non si fermò qui. Il marchio con il suo nome fu imposto a una serie di prodotti che mise a punto leggermente più tardi. Le compresse di Catramina, innanzitutto, per la cura della tosse e per lenire il mal di gola, e poi le saponette medicate Sapol. Diventato ormai industriale, Achille Bertelli non si accontentava, però, solo di mettere in commercio nuove invenzioni. Ideava anche campagne propagandistiche sui generis ma azzeccate e sicuramente di grande effetto. Famosa, e rimasta nella storia della pubblicità per la sua bizzarria, ma anche per i risultati, quella per reclamizzare i Sapol. Bertelli assoldò gruppi di camminatori che sguinzagliò nelle grandi città. Ognuno di essi aveva impresso in rilievo sotto il tacco delle scarpe il marchio del prodotto che, come un timbro, e previa inchiostrazione, rimaneva impresso sulle strade. Dal medicamento al prodotto di bellezza il passo fu breve. Nacque così la Crema Lattea Venus Bertelli, quella stessa che, con la formula migliorata ed aggiornata negli anni, è giunta fino ai giorni nostri. Allora, era racchiusa in un'accattivante confezione: un vasetto prezioso e raffinato di opaline. La Crema Venus fu affiancata immediatamente dalla Vellutina Venus, la migliore e più raccomandabile polvere di Cipro, cui dare senz'altro la preferenza perché, vi sono in commercio — recitava la pubblicità d'allora — ciprie pessime contenenti perfino piombo, mercurio e altri sali dannosi. Queste malefiche ciprie potrebbero paralizzare i salutari effetti della Crema Venus Bertelli. Completava la linea l'Estratto Venus, il profumo nazionale che vince meglio di ogni altro la concorrenza estera. La società, che con il cerotto aveva sfondato, con 'Venus azzeccò anche la seconda mossa tanto che Vittorio Bertelli, succeduto al fratello Achille al vertice dell'azienda, decise di aprire una catena di profumerie nelle vie più eleganti delle principali città italiane. Prima della seconda guerra mondiale erano divenute senz'altro il punto di riferimento delle signore dell'epoca. Dopo il conflitto Umberto, figlio di Vittorio, subentra alla guida della società. Comprende che la cosmetica non è più d'elite ma che la cura del corpo coinvolge sempre maggiori Ultimamente Giorgio Branca opera anche sulle spille, che proprio quest'anno sono tornate prepotentemente alla ribalta. «Ma sempre pensate in relazione a quella memoria architettonica — sottolinea il designer—che mi visualizzo come strutture pure, essenziali e lineari». A Branca non interessa la quantità, preferisce lavorare su un solo prezioso, ma disegnandolo in mille versioni adatte per le varie pietre e per far nascere un gradevole gioco di metalli, tra platino e oro. In prima¬ averne l'esclusiva. Si parte dalle 58 mila lire. Chanel invece propone il n° 19 che sta battendo ai punti il più famoso n° 5. n prezzo è di 67 mila lire. Da Scrupoli, via Petrarca 12. • Sono i gioielli del mare. Esclusivi (unica importazione in città), e soprattutto originalissimi. Pietre dure come lapislazzuli, topazi, turchesi montanti su oro e argento. Collane e anelli a partire dalle 10 fino alle 250 mila lire. Gioielli del Mare, via San Donato ti D. • Nella via principale di Bardonecchia, in via Medail 85, Mazzini Griffe espone una linea particolare di Les Copains. Sono maglioni a dolcevita realizzati in tutti i colori a prezzi accessibili. Dal viola, al lilla, dai toni naturali al beige, al verde. Si parte strati sociali: aggiorna cosi il catalogo dei prodotti. Negli Anni Sessanta la Bertelli viene acquistata dalla Lepetit e poi, nel 1981, dal gruppo finanziario torinese, con a capo Giancarlo Giraudi, che controlla la Kelémata e che dal 1985 con l'acquisto dell'Orlane diventa uno dei leader del mercato europeo. Ma il marchio Venus e quello Bertelli vengono mantenuti. Un bagaglio di-tradizioni così grandi e interessanti non può andare perduto. Bella da vicino, recitava la pubblicità Venus qualche anno fa. Forse sì, forse no; ma comunque con prodotti che vengono da lontano. Simona Fossati vera ha in mente di realizzare in collaborazione con Augero una mostra che raccoglierà esclusivamente smeraldi, per i quali sarà necessario pensare una serie nuova di montature. D'altra parte Branca non è nuovo ad esperienze di questo tipo, ha esposto con il laboratorio nell'86 a Las Vegas, a Monaco di Baviera e a Parigi, ed è stato invitato alle mostre organizzate dal Circolo Ufficiali di Torino. Per informazioni telefono 309.5204, 751.26G, 519.813. Monica Sicca dalle 150 mila lire. Dall'8 di gennaio, inoltre, il punto vendita Mazzini Griffe di Rivoli (via Susa 299) inizierà le svendite di tutte le linee abbigliamento firmate (Blumarine, Genny, Biblos, Ralph Lauren eco per uomo e donna. (a cura di Laura Carassai). • Le segnalazioni di Torino Sette non sono pubblicitarie, ma una libera scelta della redazione che se ne assume le responsabilità

Luoghi citati: Bardonecchia, Cipro, Las Vegas, Monaco Di Baviera, Parigi, Stati Uniti, Torino