Quest'inverno l'Italia balla al ritmo tropical

Quest'inverno l'Italia balla al ritmo tropical COSTUME Quest'inverno l'Italia balla al ritmo tropical E, moda, su questo non sì discute. In discoteca torna alla grande il vecchio caiypso, mentre il salsa, il merengue, lo zouk, il soca, il macossa sono più gettonati del rock. I balli afrotropicali dominano le notti Italiane, non sono più una curiosità per nostalgici visitatori dei Caraibi: soltanto a Milano in pochi mesi si sono inaugurati tre locali per gli amanti di queste musiche e ritmi. Il 'CaXypso' aperto da Francis, un disc-jokey del Camerun, (già tra 1 fondatori dello 'Zimba', il primo locale specializzato in musica afro-latina d'Italia), si propone di diventare un punto di incontro multirazziale e per questo l'arredamento mescola allegramente grattacieli, tram e banani. Il -Balafon-, di proprietà di un designer del Mali, Bouba Keita, è un afrìcan bar restaurant che ogni giovedì sera presenta Fanta, una ballerina senegalese, già corista di Zucchero. Infine, sempre a Milano, c'è «EJ Sabor Latino», gestito e animato da Carlos Ugueto, uno tra i maggiori artefici del successo e della diffusione della musica salsa in Italia. E nelle altre città italiane la situazione non è molto diversa. Ma l'interesse per i ritmi tropicali sembra andare al di là del contagioso divertimento che questa musica sprigiona. C'è infatti chi vede in questo fenomeno un segnale positivo, un'apertura della nostra società alla cultura e alle tradizioni dei nuovi immigrati dai Paesi extraeuropei. C'è anche chi afferma che queste danze hanno successo perché ci riportano a una dimensione naturale della vita. Ci costringono, ad esempio, a prenderci cura del corpo e a ritrovare una fluidità dei movimenti che da tempo abbiamo perso, quell'ondeggiare naturale ed elegante che spesso invidiamo alle persone di colore, quando le vediamo muoversi, e che a noi sembra impossibile da raggiungere. Inoltre, rispetto ad altre pratiche di presa di coscienza corporea, le danze afro-caraibiche riservano una immediata e gratificante componente di divertimento e di socializzazione. «Dietro queste danze c'è poi il fascino di una musica e una cultura che unisce vecchio e nuovo mondo, che fonde la forza e l'intensità dell'Africa nera con le pratiche indie e la cultura europea, che permea, come una filosofia, la vita quotidiana e non relegata solo ad alcuni momenti precisi», spiega Franca Cristofa¬ ro, milanese, esperta di danza contemporanea che dopo lunghi soggiorni in Centro America si è convertita all'insegnamento di salsa e merengue. «Nel merengue», continua, «un ballo di coppia basato su due tempi, una specie di camminata con osciùazione del corpo, si sente il modo di danzare degli schiavi neri di Santo Domingo, che con i piedi incatenati potevano solo muovere piccoli passi e affidare il movimento al corpo intero, n merengue è stato il ballo che ha accompagnato la vita quotidiana dei neri dominicani, ha sottolineato i momenti di gioia e consolato nei momenti di lutto». Il salsa è forse il ritmo più conosciuto dei Tropici e ha origini più recenti: probabilmente è nato a Cuba, ma ogni Paese dei Caraibi ne rivendica la paternità. E' un misto di chachacha. mambo, conga e caiypso, si balla sia singolarmente che a coppia. L'interesse per culture lontane dalla nostra fa sì che accanto alle danze più accattivanti delle Antille si affermino balli più difficili. E' il caso delle danze afro-primitive accompagnate dal solo ritmo del tamburo che, oltre a essere il tramite per avvicinare e approfondire pratiche e riti delia vita tribale, sono un po' la matrice di tutte le danze che si sono sviluppate dall'antichità ad oggi. Un notevole successo riscuotono anche i seminari sulle danze del Maghreb e del Nord Africa che El Hadi Cheriffa, ex primo ballerino del Ballet National Algerien, formatosi al Bolscìoi, tiene da diversi anni in Francia e, dallo scorso anno, anche a Milano. Così come un grande fascino sembra emanare dalla pratica della capoeira, un esercizio tra la danza, il gioco e l'arte marziale, che risale ai tempi della deportazione degli schiavi dall'Angola al Brasile. Per chi desidera saperne di più informazioni presso Istituto di Bioenergetica, via Mantova 34, Torino tel. 011-280936 (capoeira). Danza-viva, via S. Francesco da Paola, Torino tel. 011-837747 (capoeira). Ariel, via Soderini 1, Milano tel. 02476628 (salsa merengue, stage sulle danze maghrebine e nord-africane). Alouette, via Ariberto 21. Milano tel. 02-8353043 (salsa, merengue, danze afro-primitive e capoeira). Il Gabbiano, viale Montenero 44, Milano tel. 02-5401276 (salsa e merengue). p. z.

Persone citate: Ballet, Bouba Keita, Carlos Ugueto, Franca Cristofa