Sci estremo nel Kashmir Su con l'elicottero e poi pista! di Gigi Mattana

Sci estremo nel Kashmir Su con l'elicottero e poi pista! Sci estremo nel Kashmir Su con l'elicottero e poi pista! IN forte calo di immagine e quasi cacciato, dalle Alpi per le critiche (molto spesso motivate) degli ecologisti, l'eliski cerca altri lidi per accontentare i suoi appassionati. In Canada funziona con successo da almeno due decenni ma l'ultima proposta, quella delle discese sulle nevi vergini del Kashmir, è entusiasmante. Sia per la novità dei luoghi che per la validità dei pendii, sia soprattutto per il personaggio che guida gli sciatori in India. Sylvain Saudan è stato il vero inventore dello sci estremo: questa simpatica guida diMartigny (che spezza il «cliché» dèi freddi e compassati svizzeri) cominciò negli Anni Sessanta a scendere canaloni e pareti di 50 gradi sulle Alpi, poi si trasferi sulle più alte montagne del mondo e dal McKinley in Alaka all'Hidden Peak in Himalaya (primo «ottomila» a essere sceso con gli sci) inanellò una serie di «prime» assolute; naturalmente anche il Kashmir lo vide all'opera con la prima discesa degli oltre settemila metri del Nun-Kun. Questa sua esperienza Saudan ora la mette a disposizione, con la collaborazione della guida ili Chamonix Serge Alliod, degli sciatori, anche di non eccelse capacità, amanti dei grandi spazi, dell'insolito e, beati loro, necessariamente fomiti di un bel conte in banca. Le •■settimane bianche- si susseguono dal 13 gennaio al 30 aprile'secondo questo programma. Il venerdì sì parte dall'Eu¬ ropa per New Delhi con un volo Air India cui segue il trasferimento per Srinagar, capitale del Kashmir; il sabato successivo si riparte tornando a casa la domenica. Srinagar, 700 mila abitanti a 1700 metri di quota, è una magnifica città (ricordate i panorami mozzafiato del film «Passaggio in India-?) celebre per le sue ••house boats» sul lago, per i trekking verso il Ladakh e ora anche per lo sci (in Kashmir esiste da tempo anche una stazione sciistica. Gulmarg, per accontentare le poche migliaia di sciatori indiani e dove già funzionano seggiovie e skilifts e che fra poco i francesi amplieranno con nuovi impianti). I gruppi che Saudan accompagna sono di 14 persone; dall'albergo molto con¬ fortevole in cui si risiede, un elicottero Westland trasporta con un quarto d'ora di volo tutti i partecipanti alla base delle montagne dove staziona un elicottero Lama istate tranquilli, e arrivato dalla Francia e ha piloti e meccanici di Chamonixi che con quattro persone per volta fa la spola deponendo gli sciatori sulle vette. La quota massima raggiungibile e di 4500 metri e sono possibili discese di ogni lunghezza, dislivello e difficolta, da facilissimi «plateaux» di 500 metri di dislivello a canaloni quasi estremi; la media dei percorsi su cui lasciare le proprie serpentine è comunque fra i 1500 e i 2000 metri di dislivello. Data la vastità della zona, e ovviamente il periodo scel- to. è possibile lanciarsi in discese che presentano diverse esposizioni, quindi con neve polverosa come quella della Columbia Britannica, con -firn- primaverile o, se va male, anche -crosta- e ghiaccio. L'organizzazione assicura quattro giorni di sci nella settimana, altrimenti offre un rimborso di oltre mezzo milione il giorno. Lo spirito di questa iniziativa è abbastanza diverso da "Settimane» analoghe in Canada, a Srinagar si vive in una citta pittoresca, in Canada la si¬ stemazione e in un -lodgeisolato nei boschi e la quantità di discese da percorrere non è ai livelli stakanovistici di oltre Atlantico. II costo del -forfait- tutto compreso ile partenze possono avvenire da Ginevra. Francoforte. Parigi. Londra e Amsterdami e di poco più di 6 milioni volando in classe turistiea, oltre setre milioni se si sceglie la -business class-. Per le iscrizioni ci si può rivolgere a Saudan's Club. Himalaya Eliski B.P 807 1211 Genève. Gigi Mattana ■SS*-" '"%

Persone citate: Lama, Saudan, Serge Alliod, Sylvain Saudan