Dreamtime, la vita è solo sogno

Dreamtime, la vita è solo sogno Il tempo epico della creazione nei rituali degli aborigeni australiani Dreamtime, la vita è solo sogno IL mondo era una landa desolata, priva di vita e avvolta nella notte. Poi, dal cuore della Terra, giunsero gli Antenati, nobili esseri sovrannaturali, giganti erratici in cui si fondevano ambiguamente la natura umana, animale e vegetale. Vagando attraverso enormi territori, plasmavano il paesaggio, creavano fiumi, montagne, caverne. Al loro passaggio generavano la vita delle piante, degli animali e dell'uomo. La vita si fondeva con la Terra e dava origine a una nuova vita, in un tempo senza fine. Per gli aborigeni australiani questo è il Dreamtime, il tempo epico della creazione. L'epoca del sogno, in cui passato e presente si mescolano perdendo il loro significato temporale. Un'era mitica santificata dalla presenza degli Antenati, apparsi sotto forma di canguri, emù, uomini e donne. Un tempo remoto ma non inaccessibile. Una dimensione perpetuata dagli aborigeni attraverso la continuità dei rituali legati ai miti ancestrali. H rito del kauwa-auwa, praticato dalla tribù Achilpa dell'etnia Arando, ha origine nella leggenda dell'Antenato Numbakulla che, dopo aver dato vita al capostipite degli Achilpa, conficcò nel mezzo del terreno un palo (kauwa-auwa), lo consacrò con il sangue e ci si arrampicò, invitando l'uomo a seguirlo. Ma questi scivolò sul tronco, reso viscido dal sangue. Numbakulla invece, raggiunta la cima, scompar¬ ve nel cielo. Il kauwa-auwa è praticato durante le cerimonie iniziatiche deìl'Engwura. E' considerato propizio a chi deve intraprendere un viaggio. Il palo viene inclinato nella direzione verso cui il viaggiatore si avventurerà. Lo aiuterà a trovare la via e a superare le difficoltà nello spazio sconosciuto in cui sta per inoltrarsi. Diversamente da Numbakulla, che svanì ne! cielo, gli altri Antenati tornarono a riposare dentro la Terra o assunsero le sembianze di rocce, alberi o altri elementi dell'ambiente. I pmara kutata sono i luoghi dove i loro corpi si trasformarono. Centri di culto, sono accessibili solo agli iniziati, che vi si recano per celebrare cerimonie sacre, ripercorrendo i sentieri tracciati dagli Antenati. Le tribù del Pitjantjatjara (del deserto dell'Australia occidentale) individuano ogni componente del paesaggio come parte di una geografia totemica. Montagne, rocce, caverne, pozzi, fiumi, dune, alberi e stelle sono visti come scene degli eventi drammatici della creazione. HeU'Arnhcm Land (Territorio del Nord), durante l'autunno australe si celebrano le cerimonie dello Yabaduraba. Le tribù di Arnhem dividono il mondo in due entità chiamate Yirritja e Dhuwa (un principio simile a Yin e Yang nelle filosofie orientali). Durante lo Yabaduraba i vecchi trasmettono conoscenze e svelano segreti magici alle nuove generazioni. Tre mesi di canti, danze e riti tribali culminano nelle notti di luna nuova con le cerimonie per lo Yirritja e nelle notti di luna piena con quelle per il Dhuwa. Nella società aborigena i riti di Iniziazione segnano la transizione dall'infanzia alla maturità, B. bambino muore simbolicamente nel momento in cui è separato dalla madre e rinasce uomo. L'adolescente è introdotto al Dreamtime attraverso i miti e le leggende che lo preservano. Mediante la reiterazione dei rituali, prende coscienza delle sue responsabilità al fine di conservare l'Ordine Universale. Le procedure iniziatiche avvengono in luoghi diversi secondo i sessi. Ad Ayers Rock, la grande roccia di origine meteoritica che sorge al centro del continente, le cerimonie sono praticate in anfratti della roccia ai piedi della montagna. Le femmine giocano, durante 1 cerimoniali, un ruolo complementare a quello dei maschi. Antiche leggende narrano che le donne erano, nel Dreamtime, depositarie della conoscenza, che fu poi rubata loro dagli uomini. Un rito erratico di iniziazione è il walkabout. Si tratta di una prova di sopravvivenza. Durante la stagione delle piogge, l'adolescente di sesso maschile lascia la tribù e vaga, per tre mesi, nel busti (il territorio arido dell'interno australiano). Tenta di sopravvivere, cacciando animali e raccogliendo frutti, radici, larve e uova di uccelli, allo stesso modo dei suoi Antenati. Vlntichiuma è una cerimonia per l'abbondanza. Il pericolo di carestie viene allontanato mediante la «ricreazione». Atti ripetuti all'infinito, rievocano le diverse fasi del Dreamtime. La copiosità, per il futuro, del kuka (il cibo di origine animale) e del mai (vegetale) è così assicurata. Nelle pratiche magico-rituali non vi sono capi, né alcuna forma di autorità nelle strutture sociali. Artifizi magici vengono utilizzati sia per fini benefici che per maledizioni. Al guaritore o ngangkarì sono generalmente associati i primi, allo stregone o mapanpa le ultime. L'attività del mapanpa è circondata dal sospetto. Ci si rivolge a lui di fronte a eventi inspiegabili, per funzioni che allontanino mamu tjula, gli spiriti del male. E' il depositario della magia nera, l'autore di -fatture- capaci di provocare malattie, morti e sciagure. La figura del ngangkarì è molto meno oscura. Si tratta di una persona di fiducia con cui si ha un rapporto familiare, privo di timori. Cu¬ stode della magia bianca, è interpellato anche per ricevere protezioni, sedurre la ersona amata, far cadere la pioggia. Tutti rituali ripetitivi, monotoni agli occhi occidentali, ma che rivelano all'aborigeno una storia in cui è profondamente coinvolto: egli è infatti figlio della profezia che annuncia, con l'interruzione del Dreamtime, la scomparsa di ogni forma di vita dalla faccia della Terra e la disintegrazione dell'Universo. ... M Mtt ... Marco Moretti Rituali ripetitivi, ma che rivelano agli uomini una storia in cui sono profondamente coinvolti - Infatti sono figli della profezia che annuncia, con la fine del Dreamtime, la scomparsa di ogni forma di vita dalla faccia della Terra Gandjalala che caccia nella foresta e cerca miele selvatico

Persone citate: Ayers Rock, Land, Marco Moretti

Luoghi citati: Australia