Un abete tuttoaghi

Un abete tuttoaghi Un abete tuttoaghi L, ABETE, una Pina, cea, in questi giorni viene acquistato con grande gioia in vista del Natale ma spesso, arrivati a casa, ci si pente dell'acquisto perché perde quasi subito gli aghi. Proprio sulle piante di Abies fraseri, alte 2-3 metri, l'Università del North Carolina ha condotto recentemente uno studio, prelevando periodicamente gli aghi e osservando le reazioni dei rami in un laboratorio che simulava le condizioni di un appartamento. Le piante che avevano affrontato un freddo più intenso e quelle con un maggiore contenuto di carboidrati si rivelarono le più tenaci nel non lasciar cadere gli aghi. Il livello dei carboidrati varia nel corso dell'anno: il raffinosio ha presentato il valore più basso a dicembre, il saccarosio a novembre. Risultati simili sono stati ottenuti anche su Picea glauca e P. mugus. Questa è la prova che un alto valore di raffinosio (2,6 mg'g di peso secco degli aghi) ritarda la caduta degli aghi. E' chiaro che i vivaisti non possono compiere questa analisi, ma la possono richiedere a laboratori specializzati per assicurare cosi un prodotto migliore al consumatore. Un altro risultato emerso dalla ricerca americana è l'ambiente ottimale per conservare l'abete in casa: 16°C di giorno. 8°C di notte, assenza di luce dalle 17 alle 8 del mattino. Elena Accati

Persone citate: Abete, Abies, Elena Accati

Luoghi citati: North Carolina