Dall'atomo all'Aids

Dall'atomo all'Aids Tutta nuova la «Garzantina» delle scienze Dall'atomo all'Aids LE scienze crescono in modo tanto rapido da sopraffare chiunque voglia tenersene un poco informato. Al tempo nostro, sono all'opera ricercatori a centinaia di migliaia (qualcuno ha scritto un milione), mentre anche in secoli di grandi scoperte, come quelli di Galileo e di Newton, gli studiosi attivi erano poche decine. Un maggior numero ne ebbe l'Ottocento, soprattutto intesi ad approfondire i temi dell'elettricità, da Volta in poi, nonché della biologia (basti pensare a Darwin e Pasteur). Inoltre per lungo tempo, l'accrescimento delle scienze fu impresa solo europea; mentre oggi sono all'opera l'America soprattutto, oltre che Stati di ogni continente. Molto del lavoro di tanti ricercatori è vano; ma quel che emerge basta ad alimentare un cumolo di conoscenze, fino eccessivo perla capienza della mente umana. La Nuova Enciclopedia delle Scienze, dell'editore Garzanti, che succede, arricchendola di molto, a una Enciclopedia Scientifica e Tecnica, dello stesso editore (1969). si trova a dover informare sulle novità che in un ventennio sono venute da più discipline: informatica, biologia molecolare, ingegneria genetica, fisica. Anche l'astronomia del sistema solare si e arricchita di oggetti e fattezze prima ignoti. A questo campionario di novità (senza che siano trascurali concetti più antichi e durevoli), sono da aggiungere i tentativi (finore vani) per la fusione nucleare, il buco dell'ozono, l'effetto serra, nuovi malanni come l'Aids, apporti recenti dell'elettronica. Noi siamo in grado di risalire alla preistoria di quest'opera (di cui è un pregio di bravura tipografica l'esser di molto cresciuta e insieme l'essere stata contenuta in un solo volume: due ne aveva la precedente edizione). La storia risale, se ricordiamo bene, al '39, quando l'editore Aldo Garzanti (che da poco aveva rilevato la vecchia Treves) volle metter in can¬ tiere una enciclopedia generale. Ad essa furono chiamati a lavorare un gruppo stravagante di persone, la più parte in difficoltà per essere stale estromesse da scuole o impieghi, per ragioni politiche o razziali (alcune erano reduci dalle prigioni). Il lavoro prese il suo avvio; finché scoppio la guerra e sorsero difficoltà con la geografia e la storia. Danzìca era ancora una città polacca? Stalin e Hitler erano nemici o alleati? Nello sconvolgimento che di giorno cresceva, uno dei redattori propose di salvare per intanto la parte scientifica; di estrarne e ampliarne le voci, di farne un libro a sé, non soggetto a rivoluzioni geopolitiche. Illusione: la guerra stava preparando (in segreto) il radar, il reattore nucleare, gli antibiotici, le bombe, i razzi e (indirettamente) la radioastronomia. Per far entrare nell'opera queste novità, l'uscita dell'Enciclopedia fu poi protratta fino al 1951. Le circostanze vollero che negli ultimi anni di guerra il curatore del lavoro dovesse, come altri, rendersi clandestino, in nascondigli di montagna, campagna, citta, e sempre si portò appresso le valigie delle sue schede. Terminata la guerra, l'opera fu completata con le stupefacenti novità, prima rimaste segnate, pubblicata e presto esaurita. Guardando oggi all'elenco dei molti che vi collaborarono, primo compare, nell'ordine alfabetico, Giorgio Abetti, illustre e amato maestro di astronomia. Come dicemmo, l'opera fu aggiornata diciotto anni dopo, dalla Redazione editoriale Garzanti, e praticamente rifatta al presente, sotto la direzione di Emanuele Vinassa de Regny. In questa è portata un attenzione preferenziale alle scienze rispetto alla tecnica. Didimo Autori Vari «La Nuova Enciclopedia delle Scienze» Garzanti 1535 pagine, 48.000 lire.

Persone citate: Aldo Garzanti, Emanuele Vinassa, Garzanti, Giorgio Abetti, Hitler, Newton, Pasteur, Stalin, Treves

Luoghi citati: America