Usl 1 accordo per le pulizie

Usl 1, accordo per le pulizie Non ci sarà sciopero a oltranza Usl 1, accordo per le pulizie Proroga di un mese alla vecchia impresa Scongiurato, ieri pomeriggio, lo sciopero a oltranza del personale delle pulizìe nei locali della Usi 1. Da due giorni, i 50 dipendenti della Pm, l'azienda che tiene puliti i locali nelle vie San Secondo, della Consolata, Bertola, da Verrazzano, Lombroso, San Francesco da Paola e piazza Statuto, avevano incrociato le braccia, rifiutando di prendere In mano gli attrezzi da lavoro. 'Avevamo bloccato — dice Gaetano Gallo della Filcams-Cgil — anche le pulizie indispensabili, l'unico sistema per fare valere i nostri diritti. Ed è stato cosi-. Spiega ancora il delegato: 'La Pm ha perso la gara d'appalto per l'89, se l'è aggiudicata un'azienda milanese con un ribasso del 30%». La normativa che regola i rapporti di lavoro nel settore prevede che l'impresa subentrante assorba il personale della ditta che si ritira. «Così è stato ma, per ridurre i costi, ai dipendenti è stato dimezzato l'orario, un sacrificio non indifferente per chi ha già un impiego part Urne, e proposta la mobilità. Noi non abbiamo accettato e, a partire dal 23 dicembre, abbiamo chiesto un incontro con il presidente Nardullo per risolvere il problema. Non ci ha ricevuti-. I dipendenti si sarebbero trovati, con l'anno nuovo, in una curiosa situazione: licenziati dalla vecchia impresa e non assunti dalla nuova, in quanto mancava l'accordo sindacale. Chi avrebbe impartito le direttive e chi avrebbe pagato gli stipendi? Ieri, quando già negli uffici cominciava ad accumularsi l'immondizia, il presidente ha deciso di prorogare l'incarico alla Pm per un mese.

Persone citate: Gaetano Gallo, Lombroso, Nardullo, Verrazzano