Oggi il sole conviene di più

Oggi il sole conviene di più Torna l'interesse per l'energia fotovoltaica grazie ai progressi nelle celle al silicio — • Oggi il sole conviene di più FINANCIAL TIMES LONDRA — Le celle fotovoltaiche che trasformano la luce solare direttamente in elettricità sono diventate molto più economiche ed efficienti negli ultimi quattro anni. Gli esperti prevedono che negli Anni 90 i loro costi crolleranno, al punto che diventerà conveniente usarle su vasta scala. Negli Anni 70 si era esagerato, esaltando l'energia solare, mentre negli Anni 80 si sono trascurate le fonti alternative a causa dei prezzi bassi dì petrolio, metano e carbone; così molti responsabili di politica energetica non hanno seguitò T pàssi avanti fatti dalla tecnologia fotovoltaica dal 1985 ad oggi. •Le celle fotovoltaiche possono essere validamente commercializzate — dice Thomas Markvart, dell'Università di Southampton. — E' solo necessario convincere l'opinione pubblica». Secondo il professor Bob Hill, del Politecnico di New-castle 'oggi costa meno, per illumi- nare la rimessa del giardino, installare un pannello solare a batterie ricaricabili che chiamare un elettricista per collegare i cavi dalla linea principale'. Dal 1980 ad oggi la produzione di celle fotovoltaiche è aumentata, mentre i prezzi sono scesi da 17 a 4 dollari (da 22 mila a 5 mila lire) per watt. La produzione per quest'anno sarà di 35 megawatt per un valore di 175 milioni di dollari. Circa il 30% della produzione mondiale di celle fotovoltaiche c rappresentato dai prodotti di consumo, come per esempio calcolatrici solari ed illuminazione da giardino. Il restante 70% è impiegato per produrre elettricità dov'è impossibile collegarsi alla rete: stazioni di telecomunicazione isolate, pompe per l'acqua e frigoriferi nel Terzo Mondo. Una categoria a parte è costituita dai pannelli solari per i satel¬ liti. Se il prezzo medio dell'energia fotovoltaica scenderà a 1,5 dollari (2 mila lire) per watt entro il 2000, come prevedono molti esperti, la produzione mondiale si centuplicherà, per un valore di 7,5 milioni di dollari l'anno (9,8 miliardi di lire ), secondo la IT Power, la società inglese specializzata nello studio sull'energia solare. Se invece il prezzo non andrà al di sotto dei 3 dollari (4 mila lire) per watt, la produzione "crescerà di sole 10 volte entr6"là"Hnè del secolo. Negli ultimi quattro anni, i progressi tecnologici si sono concentrati su due fronti: aumentare l'efflcieza con cui si trasforma la luce solare in elettricità e ridurre i costi di produzione. All'inizio dell'anno i ricercatori americani del Sandia National Laboratories hanno fatto un complesso esperi¬ mento, unendo silicio e arseniato dì 6allio, che trasforma il 31% dell'energia solare in elettricità. Negli Anni 70 i fisici sostennero che le celle fotovoltaiche in silicio non potevano superare un'efficienza del 20%. I ricercatori delle Università di Stanford in California e quelle di Southwales in Australia hanno costruito celle in silicio che hanno circa il 30^ d'efficienza. Hill prevede che -entro un paio d'anni gli studiosi americani ed europei svilupperanno celle con un'efficienza del -35%. Questo è un importante risultato simbolico 'pé'rdh'é sùpera l'efficienza media delle centrali a carbone'. Secondo Markvart -non ci sono ostacoli che impediranno dì raggiungere una resa delle celle solari di più del 60%: Intanto la più importante società di celle fotovoltaiche, l'americana Chronar, continua ad abbassare i costi di produzione. I suoi cinque stabilimenti (in Francia, Sta¬ ti Uniti, Jugoslavia, Cina ed a Bridgend, nel Galles del Sud) coprono circa un terzo della produzione mondiale di celle fotovoltaiche. La Chronar sta costruendo in California il primo di una serie di stabilimenti automatizzati, in grado di produrre 10 megawatt ciascuno di pannelli solari. La loro prò duzione sarà impiegata nel primo progetto di una cen trale elettrica solare di 50 megawatt che la Chronar e la Seawest Industries costruì ranno nel Sud della Califor nia entro il 1992 per un costo totale di 125 milioni di dollari (l'63 miliardi di lire!. Le celle della Chronar sono composte di «silicio amorfo idrogenato», lo stes so materiale impiegato dalle aziende elettroniche giapponesi per le calcolatrici solari. Si tratta di silicio in forma non cristallina, deposto in uno strato sottilissimo, 0,3 micron (un micron è un millesimo di millimetro). Clive Cookson

Persone citate: Clive Cookson, Stanford, Thomas Markvart

Luoghi citati: Australia, California, Cina, Francia, Galles, Jugoslavia, Londra