La nebbia «inghiotte» il Nord

La nebbia «inghiotte» il Nord Tamponamenti a catena, otto morti in incidenti stradali, aeroporti chiusi La nebbia «inghiotte» il Nord Il centro di Milano è paralizzato - Bloccati Malpensa, Linate e Caselle - Decine di voli dirottati su Genova - In crisi anche il Centro MILANO — Gran parte d'Italia ha trascorso Natale e Santo Stefano nella nebbia. Tamponamenti a catena sulle autostrade, visibilità ridotta a pochi metri, aeroporti chiusi, traffico in crisi persino in alcuni centri cittadini. La situazione è grave soprattutto nella Pianura Padana. In Piemonte ci sono stati cinque morti in incidenti stradali dovuti alla foschia e al ghiaccio; a Milano l'unico modo per evitare scontri è seguire la mezzeria della strada. Un altro morto in provincia di Udine, due in Emilia Romagna. Ma vediamo come vanno le cose regione per regione. Lombardia. Nebbia fitta, tamponamenti, aeroporti non agibili, nessuna speranza di volare fino a Capodanno: questa la situazione a Milano. Le prime avvisaglie di peggioramento delle condizioni atmosferiche si sono avute il 24. All'alba del 25 la visibilità era zero a Linate, decolli e attcrraggi — anche quelli guidati dagli strumenti — sono stati tutti sospesi. Malpensa, con notevoli difficoltà, ha fatto fronte al traffico intercontinentale, peraltro molto ridotto, come sempre, In questi giorni di festa. La paralisi è proseguita ieri pressoché totalmente, con l'eccezione di un paio di velivoli che, intomo a mezzogiorno, a Linate, approfittando di una breve schiarita, sono riusciti a decollare. Gli altri voli sono dirottati su Genova. 'Finora sono partiti da qui — dicono al "Cristoforo Colombo" —una quarantina di voli. Siamo riusciti a far fronte all'emergenza utilizzando alcune piste come parcheggi per gli aerei in attesa. Altri voli verranno dirottati a Pisa: Per quanto riguarda la circolazione sulle strade, le automobili vagano in coltri biancastre nelle quali la visibilità generalmente oscilla tra i 20 metri (per esempio sulla A-21 nella zona di Cre mona) e i 40, massimo 80, in prossimità dei laghi. Le zone più colpite dalla nebbia sono proprio il centro di Milano e la pianura del l'Immediato circondario, comprese le tangenziali Est e Ovest, nonché l'autostrada Milano-Serravalle. I tamponamenti si sono susseguiti a decine. In città, più d'una automobile è finita sulle aiuole al centro delle piazze o sui marciapiedi; fuori, parecchie vetture sono andate a sbattere contro le barriere divisorie, o i pali della luce, o 1 muretti di cinta. Sia a Natale sia ieri, numerosi i tamponamenti avvenuti alla barriera di Melegnano della Milano-Bologna, dove gli automobilisti a causa della nebbia si accorgono del casello solo all'ultimo momento. L'incidente più grave è accaduto ieri nelle prime ore del mattino: sono rimaste coinvolte una decina di vetture, quattro i feriti. Finora non si sono registrati incidenti mortali. Il ferito più grave è un pedone, che è stato investito nella tarda mattinata di ieri a Milano e rico¬ verato in ospedale con prognosi riservata. La polizia stradale ripete la raccomandazione di mettersi in viaggio soltanto se è indispensabile, invita a controllare specialmente il funzionamento del freni e ammonisce ad andare sempre molto adagio anche-dove la nebbia pare diradarsi. In serata e soprattutto nel corso della notte la visibilità è peggiorata in tutta la pianura lombarda, soprattutto tra Bergamo e Brescia e nel triangolo Brescia-CremonaMantova (massima visibilità 3 metri). Sull'autostrada Torino-Milano la situazione è quasi altrettanto difficile, mentre si arriva ai 70 metri di visibilità fra Milano e Piacenza, sulle tangenziali di Milano e in direzione Nord. Piemonte. Situazione critica anche in Piemonte, dove ci sono stati cinque incidenti mortali. Una donna di 76 anni è rimasta uccisa in uno scontro sulla Torino-Milano. A Saluzzo, provincia di Cuneo, una guardia giurata di 43 anni, Pierluigi Lazzaroni, è morto in un «frontale» con un'altra auto. Una bambina di 7 anni che viaggiava con lui è all'ospedale in gravissime condizioni. Sembra che l'incidente sia dovuto alla pessima visibilità e al fondo stradale ghiacciato. Sempre nel Cuneese, a Frassino, nella notte di Nata¬ le un operaio dì 21 anni. Mauro Toscano, è finito fuori strada sulla provinciale della Valle Varaita. L'auto si è schiantata contro un palo della luce: Toscano, che viaggiava da solo, è morto sul colpo. A Mondovì un agricoltore è rimasto ucciso uscendo di strada a bordo .di un furgoncino Ape. A Serravalle Serivìa, nell'Alessandrino, un militare di leva di 19 anni. Massimo Degosus. in licenza per Natale, è rimasto ucciso scontrandosi in moto contro una Volvo. Pare che il ragazzo viaggiasse al centro della strada, seguendo la linea di mezzeria, tanto fitta era la nebbia. L'autostrada Torino-Savo¬ na ieri mattina è rimasta bloccata per un'ora in seguito ad una serie di tamponamenti nel tratto fra Marene e Carmagnola. Le cause: la visibilità ridotta, secondo gli addetti dell'autostrada, a tre metri, e la velocità sostenuta di alcuni mezzi Negli incidenti sono state coinvolte 25 vetture, ma non ci sono stati feriti. Tamponamenti anche ad alcuni caselli della tangenziale di Torino. L'aeroporto di Caselle è stato chiuso. Veneto e Friuli. Nelle regioni nord-orientali la nebbia ha creato meno problemi. Ieri mattina sull'autostrada Trieste-Venezia c'era una fitta foschia, che si è diradata con il passare delle ore. il vero nemico per gli automobilisti è il ghiaccio. A Bertiolo, provincia di Udine, un ragazzo di 22 anni è finito fuori strada ed è morto sul colpo. Emilia Romagna. Due morti a causa della nebbia: uno a Ravenna, Domenico Giambrone, 53 anni, l'altro, Renato Giambra, 23 anni, a Ferrara. La dinamica dei due incidenti è analoga: un sorpasso in condizioni di visibilità precaria, lo scontro con un'altra auto. Incidenti anche sull'autostrada Modena-Brennero, che è rimasta chiusa al traffico per più di un'ora. Due auto si sono incendiate; alcuni feriti sono stati trasportati all'ospedale di Carpi, ma le loro condizioni non sembrano gravi. La visibilità è molto ridotta anche sull'Autosole, in particolare tra Piacenza a Bologna e su tutto il tratto appenninico. Gli aeroporti di Bologna e di Forlì sono chiusi per la nebbia. Lazio. L'autostrada RomaNapoli è rimasta chiusa dalle 9,30 alle 14 dì ieri tra i caselli di Pontecorvo e Ceprano per una serie di tamponamenti, dovuti al traffico intenso e alla nebbia. Sono rimaste coinvolte 50 auto: nove persone sono state ricoverate in ospedale, ma solo per una di loro la prognosi è riservata. Marche. Circolazione in crisi in tutta la regione, con visibilità ridotta a 50-100 metri. La foschia ha causato un incidente con sei feriti nei pressi di Ancona. Ad Urbania, provincia di Pesaro, la notte di Natale un'auto ha investito cinque persone: per un giovane di 30 anni la prognosi è riservata. r. cri.

Persone citate: Cristoforo Colombo, Domenico Giambrone, Mauro Toscano, Pierluigi Lazzaroni, Renato Giambra, Savo, Toscano