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La pista è il suo mestiere La pista è il suo mestiere TORINO — La nomina alla presidenza della Ferrari di Piero Fusaro, 49 anni, laurea in ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Torino, raopresenta un segno di contm ita. Fusaro fu direttore generale della Casa modenese dal 1975 al '79, promuovendone lo sviluppo industriale. Anni d'oro, in cui le "rosse- di Maranello vinsero con Niki Lauda (due volte) e Jody Scheckter tre titoli mondiali di Formula 1. E, al di là dei rapporti di lavoro, nacque una calda amicizia tra Enzo Ferrari e il giovane manager mandato da Torino, che fu come contagiato dalla passione per le corse, viste come sfida tecnica e sportiva. Una passione e una competenza che Fusaro ha tra¬ sferito anche in Lancia e in Alfa Romeo, diventando punto di riferimento per le attività agonistiche del Gruppo Fiat. Uomo di sport, quindi, abituato ai problemi che le competizioni sollevano e che sono sovente lontani da quelli della produzione normale di una Casa, ma anche uomo di management, con vasta esperienza intemazionale. Fusaro, entrato in Fiat nel '63, ha percorso la prima fase della sua carriera nell'ambito del settore produttivo, diventando direttore di stabilimento a Sulmona e a Firenze. Poi ha ricoperto vari incarichi di general management: dopo la Ferrari, amministratore delegato della Seat e nell'81 della Comind (componentistica), nell'85 direttore degli sviluppi e attività industriali di Fiat Auto e membro del comitato direttivo della società, nell'87 vice presidente e amministratore delegato dell'Alfa Lancia. Fusaro, che è sempre rimasto nel consiglio di amministrazione della Ferrari, in questi anni ha orchestrato attività e contatti della Fiat all'estero, specie in Brasile e all'Est: è stato uno dei principali negoziatori tra Torino e Varsavia per il varo dell'accordo produttivo incentrato su una piccola vettura (la «Topolino» polacca). Moglie, due figli, amante dello sci, della montagna e della musica, Fusaro avrà nei prossimi mesi ancor meno tempo da dedicare alla famiglia e ai suoi hobbies. m.fe.