Riserva per Vip sul Don

Riserva per Vip sul Don Reportage sui privilegi segreti della nomenklatura Riserva per Vip sul Don NOSTRO SERVIZIO MOSCA — Tra i divertimenti preferiti della nomenklatura sovietica la caccia occupa un posto speciale: in tutta l'Urss dietro ai cancelli impenetrabili delle riserve si trovano ville, palazzi quasi, tra cui la più famosa è forse quella di Zavidovo, costruita per Leonid Breznev. La luce della glasnost è penetrata in una delle ville per Vip, che si trova nei boschi vergini della regione di Rostov sul Don, sul fiume Manich. Senza meglio precisare la località della riserva il settimanale degli scrittori di Mosca, Literaturnaia Gazeta. rivela alcuni particolari inediti del •paradiso dei cacciatori*. Ogni battuta di caccia, per evitare chiacchiere indesiderate, si copre con un velo di segreto. Con il permesso della polizia stradale le •auto con le quali arrivano i capi, ottengono delle targhe speciali che rendono impossibile stabilire la provenienza del proprietario*. •Non chiediamo mai niente a nessuno — ha confessato al giornale Maria Mlnina, la hostess deH'okhotnicii domite, casetta del cacciatore, come si dice in russo —. Uno che fa troppe domande rischia di perdere il proprio lavoro*. Ma dopo molte insistenze ha aperto gli appartamenti ai giornalisti: camere arredate con lusso, sauna, camini antichi, stucchi e trofei. Il soggiorno, gratuito, è a spese del comitato locale dei cacciatori. Per migliaia di rubli si acquistano formaggi squisiti, salami, caffè, spumanti e vini di altissima qualità. Non si precisano le spese per la manutenzione, né quanto vada al personale, ma 11 numero di persone addette ai servizi fa pensare a parecchie decine di migliaia di rubli. Soltanto nella riserva della regione Rostov sul Don ci sono 66 esperti che organizzano la caccia, 108 operai, 8 veterinari, più numerose cameriere. Per rendere facili gli spostamenti ci sono 17 camion, 16 automobili, 6 minibus, 38 motoscafi e 5 piroscafi. La caccia non è pesante: per fare contenta la nomenklatura, prima di cominciare la battuta -qua e là nei cespugli si mette della selvaggina, cacciata prima* che garantisce trofei sicuri e il buon umore degli alti capi. •/ cacciatori non hanno bisogno di passare notti per tendere imboscate — scrive Literaturnaia Gazeta —. Di solito preferiscono sparare dalle auto a bruciapelo contro gli animali che in questa riserva hanno ormai perso il senso della prudenza". Ma c'è chi non vuole nemmeno prendersi la fatica di sparare e •ordina ai cacciatori professionisti che accompagnano i Vip di prendere la mira, far fuoco e di riportare in macchina la preda". V. s.

Persone citate: Leonid Breznev, Maria Mlnina

Luoghi citati: Mosca, Urss