In museo l'aereo di Hiroshima

In museo l'aereo di Hiroshima In museo l'aereo di Hiroshima Si restaura il B-29 che bombardò il Giappone - Sarà esposto a Washington • «E' un pezzo di storia, non sono le macchine che uccidono» WASHINGTON — In un hangar vicino alla base aerea di Andrews, nei sobborghi di Washington, si sta rimettendo a lustro il vecchio bombardiere «B-29» da cui fu sganciata la bomba atomica che a Hiroshima uccise più di 100.000 giapponesi. Forse non consci a pieno della terribilità dell'arma, i tecnici americani chiamarono «Little boy» (ragazzino) la bomba per Hiroshima e anche il «B-29» — adesso in avanzato stato di restauro—è passato alla storia con un nome rassicurante: Enoia Gay. Così si chiamava la mamma del pilota che il 6 agosto 1945 portò a termine la missione del primo bombardamento nucleare. Lo Smithsonian Institute sta rimettendo a posto «l'angelo della morte» in una sua officina, con l'obiettivo di esporlo in una succursale del più famoso museo di Washington, quello dello spazio. Dentro i locali dello Space Museum sarebbe impossibile ospitare il grosso bombardiere quadrimotore e così lo Smithsonian costruirà un apposito padiglione nei pressi di uno degli aeroporti alla periferia di Washington. Il debutto è in calendario per il 1992. Il restauro è incominciato quattro anni fa e dovrebbe costare in tutto almeno un milione di dollari: c'è da rimpiazzare parte della fusoliera, bisogna riparare l'esterno in aUuminio, è necessario installare lo speciale contenitore per la bomba atomica (pesante quattro tonnellate) che una ventina d'anni fa fu rimosso in quanto «segreto militare». Sovraintende al restauro Richard Horigan, che vorrebbe ripristinare l'aereo nelle condizioni esatte In cui si trovava al momento della missione su Hiroshima: "Fino a quel momento era solo uno dei tanti B-29. Quando ha buttato la bomba è entrato nella storia». A giudizio di Horigan l'operazione di ripristino non è molto difficile:-V aereo è in buono stato. Abbiamo quasi tutti i centomila pezzi di cui era composto». Horigan spera che si possa presentare al pubblico l'Enola Gay con sotto la pancia un facsimile della bomba ma è un particolare ancora da decidere. Di sicuro mancherà l'attrezzatura di bordo per r innesco dell'ordigno. E' tuttora top-secret. n direttore del museo dello spazio, Martin Harv.itt, è ben conscio che la trasformazione d ell'Enola Gay in pezzo da museo potrebbe provocare aspre controversie ma a suo giudizio è un rischio da correre: "Ci sono sempre polemiche quando si parla di armi nucleari. Lo esporremo in un modo spassionato, come strumento educativo, non sono le macchine che uccidono. E' sempre una faccenda di uomini che uccidono altri uomini». , (Ansa)

Persone citate: Andrews, Enoia Gay, Martin Harv, Space

Luoghi citati: Giappone, Hiroshima, Washington