Dp attacca sulla Sanità

Dp attacca sulla Sanità Dp attacca sulla Sanità In Consiglio regionale per le convenzioni sotto inchiesta tra Usi e laboratori privati ■ Stagliano: «Sconcerta il silenzio; impossibili controlli contabili» Le convenzioni -d'oro- tra Usi 1/23 ed i laboratori privati saranno argomento di discussione, la prossima settimana, in Consiglio regionale. E' una storia sulle quale ha messo le mani la magistratura e che rende difficile la vita di un assessorato sempre sotto mira qual è quello della Sanità. Ma alla magistratura si sono rivolti anche i laboratori privati che si sentono defraudati di parecchi quattrini: il 23 dicembre prende piede il primo ricorso, in sede civile, proposto dallo Studio Medico Mirafiori che vanta un credito di 245 milioni, il 20 per cento di una somma globale, congelato dal giudice in via cautelativa. L'iniziativa del Mirafiori non è che la testa di ponte di un massiccio attacco dei «privati-: altri sei laboratori (Ift, Tedar, Redi, Lambda, Istituto Medico di Torino, Lare) faranno altrettanto chiedendo rimborsi per quasi due miliardi. Democrazia Proletaria | vuole vederci chiaro; contesta in primo luogo l'immobilismo di un assessorato «cfte prima, durante e dopo lo scandalo continua a fare finta di niente-. Ieri, il consigliere regionale Igor Stagliano ha annunciato che sulla faccenda darà battaglia in Consiglio. Cosa lamenta ' Stagliano? -Innanzitutto, l'impossibilità di accertare la contabilità convenzionata tra Usi e privati. Non c 'è possibilità di controllo. I funzionari affermano che ciò è dovuto alla carenza di personale. Inoltre, sconcerta il silenzio della Regione alle ripetute sollecitazioni dell'Usi che chiedeva spiegazioni sul modo corretto di muoversi di fronte alle pretese dei privati. Si ha l'impressione che ci sia la volontà di non sollevare il coperchio di una pentola in cui bolle di tutto. Un coperchio che nessuno ha interesse ad alzare-. Perché? -Perché persiste una logica di corresponsabilità dello sfascio del settore sanitario che passa dai socialisti, ai comunisti, alla democrazia cristiana: dentro la barca ci sono loro, assessori e responsabii dei comitati di gestione, politici e presidenti-. I nomi? Olivieri, socialista, Bajardi comunista, Salerno demoirisuano e via elencando come da manette e comunicazioni giudiziarie. Insomma, Stagliano attacca (da sinistra) a tutto campo. Proposte? 'Inutile pensare a controllori o a periti esterni che rifacciano i conti: il costo sarebbe altissimo. Si volti pagina invece, si faccia finalmente uno schema tipo di convenzione che annulli possibilità di scorrettezze amministrative». Ma lo schema invocato ritarda perché non ha riferimenti alla normativa nazionale. -Per questo le responsabilità sono anche del ministero». p. p. b.

Persone citate: Bajardi, Olivieri, Redi, Stagliano

Luoghi citati: Lare, Salerno, Torino