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Inps dovrà pagare trenta volte di più Per indennità a un disoccupato Inps dovrà pagare trenta volte di più Pretore sentenzia: da 24 a 800 mila al mese BOLOONA — E' una sentenza che potrebbe causare un notevole esborso per l'Inps, se 11 principio sancito da un pretore di Bologna verrà applicato da altri magistrati: l'indennità di disoccupazione è stata fissata a 800 mila lire al mese. Fino a pochi mesi fa era di 800 lire al giorno (circa 24 mila al mese), una cifra ridicola, che fu ritenuta illegittima dalla Corte Costituzionale. Con un decreto diventato legge il 20 maggio '88, l'indennità è passata al 7,5 per cento dell'ultimo stipendio: su un milione, circa 75 mila ogni mese. Uno -stipendio» assicurato, comunque, soltanto per sei mesi. Tutto questo vale per i lavoratori del commercio. Nell'industria l'indennità è molto più alta, corrisponde all'&O per cento del salario. Secondo il pretore di Bologna Vincenzo Castiglione, che prima mando gli atti alla Corte Costituzionale e poi ha fissato la nuova cifra, quelle 800 mila lire al mese sono una sorta di sa¬ lario di sopravvivenza. n principio per ora vale solo nel caso del signor Alberto Marconi, 58 anni, che fu licenziato nel giugno '84 da un negozio di calzature di Bologna, dove era direttore, n ricorso è stato presentato dall'avvocato Filippo Berselli, che è anche un deputato missino. L'on. Berselli ora si dice pronto a portare in Parlamento il caso del suo assistito (curiosamente, anche lui con una certa esperienza politica, visto che fu presidente del Partito nazionale dei pensionati» per estendere a tutti i benefici che ha ottenuto. H principio potrebbe infatti essere applicato a migliaia di lavoratori del commercio che si siano trovati nelle sue condizioni, qualora si appellassero alla sentenza della Consulta del 27 aprile '88, che ha sancito l'illegittimità delle 800 lire al giorno, fissate dal decreto 2 marzo 1974. Ma la complessa vicenda non è finita, ora l'Inps potrà ricorrere e si dovrà aspettare l'appello. r. i.