I machiavellini
I machiavellini I machiavellini Con gioia dei politologi sta venendo alla luce una nuova categoria per la loro scienza: l'iperautonomia del politico. Data di nascita: l'altro ieri, mercoledì 14 dicembre. Luogo dell'evento, la Commissione stragi e terrorismo dove il capo della polizia Vincenzo Parisi, per dare una spiegazione alle dichiarazioni del dirigente democristiano Angelo Sanza, secondo il quale contro De Mita sarebbe in atto una macchinazione di «.settori dei vecchi servizi legali alla destra piduista», ha detto: «Credo die abbia parlato da uomo politìi,>y. Ieri Sanza ha confermato: sono un politico e parlavo da politico, non da sottosegretario addetto ai servizi segreti, li così dicendo, senza addurre altro riscontro alle sue perentorie affermazioni che pochi ritagli di giornale, s'è sentito sciolto dall'obbligo morale di suffragare con qualche straccio di prova quel che su Gelli e i suoi complotti era andato declamando domenica scorsa in giro per l'Italia. Sanza è solo l'ultimo, o il penultimo, degli uomini di De Mita che in questi giorni hanno denunciato una congiura ai danni del «ca/to» (termine introdotto da Elveno Pastorelli ): lutti «polititi- che in quanto tali hanno poi rifiutato con sdegno di documentare o specificare in qualche modo le loro rivelazioni su trame e intrighi. A cominciare dallo stesso De Mita che giovedì scorso, ncll'ormai celeberrima allocuzione di Grosseto, disse a proposito dei giornalisti «prezzolati» da Indro Montanelli: «Ho le prove che hanno avuto l'ordine di scrivere quelle cose (un'inchiesta sull'Irpinia che lo chiamava in causa, ndr.). Sono venuti a dirmelo e a dire che se ne vergognavano. Se volete, faceto i nomi». Prove e nomi che all'indomani di quel discorso De Mita, pur esplicitamente sfidato da Montanelli, si guardò bene dall'esibire. lino ad oggi conoscevamo soltanto una teoria dell'autonomia del politico nata con Niccolò Machiavelli, sviluppatasi poi con Giovanni Bolero, Jean Bodin, Thomas llobbes, ripresentata qui in Italia negli Anni Settanta ad uso del pei dallo studioso marxista Mario Paolo Mieli (Continua a pagina 2 in quarta colonna)
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