Nove sorelle per chi ama il vero jazz

Nove sorelle per chi ama il vero jazz Le etichette distribuite dalla Nowo Nove sorelle per chi ama il vero jazz GLI appassionati di musica hanno cominciato a sentir parlare della Nomo di Ponte Lambro, in provincia di Como, nel 1981. L'azienda si era costituita pochi mesi prima come distributrice della Denon, un'etichetta discografica giapponese allora specializzata nella musica classica, forte di un catalogo di long piaying di altissima qualità tecnica, seppure talvolta discutibile quanto ai contenuti. Adesso la Nowo, oltre che distribuire, produce in proprio, si dedica esclusivamente ai compact disc e il. suo catalogo consta di due ponderosi fascicoli, il primo riservato alla musica classica e il secondo al jazz, al blues, allafusion e alla new age. «Fino a due anni fa — precisa Marco Rho, responsabile della società —• non avevamo neppure un disco di musica — come dire? — non classica. Ma tra pochi mesi il catalogo di questo settore sarà raddoppiato». Il jazzofila che lo apre stenta a crederci. Nel sommario sono allineate nove etichette di jazz (è l'elenco più lungo) che sono, in or- dine alfabetico Bbc, Delos, Denon, Enja, Forlane, Landmark, New World, Owl e Steeplechase. Si possono aggiungere la sezione Jazz Live della Delta, la Biograph che propone blues e jazz antico e le Edizioni di musica contemporanea dell'Ecm, nelle quali trovano posto le velleità classicheggianti di Keitli Jarrett, Chick Corea, Gary Burton, Gì. Gurdieff e Michael Galasso. Viene spontaneo di chiedere a Rho come fa a credere nel jazz, che nelle statistiche italiane di vendita suddivise per generi musicali regge saldamente il fanalino di coda. »E' semplice — risponde —. Sappiamo bene che l'85'r dei dischi venduti sono di popular music, sono di musica classica e solo il residuo \% è di jazz. Ma da quando è in circolazione il compact disc la musica afro-americana ha avuto una decisa inversione di tendenza. Noi la vendiamo bene e intendiamo fare di più. D'altra parte, dopo esserci conquistati il 25^ del mercato dei compact classici in Italia, è tempo d'impegnarci seriamente nel resto». A questo punto, indichiamo i maestri del jazz presenti nel catàlogo della Nowo. A titolo orientativo si possono citare alcune recenti composizioni-esecuzioni di Cecil Taylornella New World, l'ultima impresa discografica di Gii Evans con Steve Lacy nella Owl, gli stupendi documenti di Bud Powell, Dexter Gordon, Paul Bley. Chet Baker nella Steeplechase, gli exploits di Dottar Brand, David Fried- man e Mal Waldron nell'Enja. Ma anche gli appassionati del blues, del jazz tradizionale e delle rarità hanno di che compiacersi. La Biograph, per esempio, offre in edizioni di miracolosa fedeltà i rulli di pianola di Scott Joplin. Fats Walter, James P. Hohnson. Jelly Roll Morton e perfino di George Gershwin. La Jazz Live mette in prima fila il compact che contiene la registrazione parziale iper ora, si suppone/ della storica jam session al Metropolitan di New York del 18 gennaio 1944 con Louis Armstrong, Art Tatum, Cole man Hawkins, Billie Holiday e tanti altri campioni. L'ha già pubblicata integralmente in long playing assieme al cosiddetto Second Esquire Concert tenuto l'anno successivo a New York, New Orleans e Los Angeles (che però non fu alla stessa altezza). L'iniziativa piacerà soprattutto a chi ascoltò per la prima volta questa meraviglia musicale sui VDisc a 78 giri delle Forze armate americane pieni di disturbi e difruscii. Franco Fayenz

Luoghi citati: Como, Italia, Los Angeles, New Orleans, New York, Ponte Lambro, Rho