Il rock corre sul video di Emio Donaggio

Il rock corre sul video TELEMUSIC Il rock corre sul video Tremende questioni musicali, soprattutto rock, ci assillano in video. Viaggiatori disperati provenienti da Torino e altri Paesi, ci informano di figli che pretenderebbero oboli esorbitanti agli antennisti affinché venga arricchito e potenziato il segnale della stazione televisiva -Videomusic». Ce n'è una cosi dappertutto, ovunque indigente a quanto sembra, che trasmette ininterrottamente videocassette di canzoni, classifiche dell'Hot Line e/o di Sky Channel (che, spudorato, sostiene essere noto a tutti per via delle trasmissioni in tutta Europa via satellite), più Brooklyn Top Twenty e Goldies and Oldies -le clip con il marchio di qualità-, che per un profano, o corno una messa nera in un fast food dove si officia con hamburger al rabarbaro. Non che questa problematica vada presa alla leggera, perché coinvolge temi seri come -Asimbonatiga Mandela-. Uno crede di aver ascoltato un ectoplasma che, tra poche strisce ondeggianti di colore, arricchiva un qualche cosa assemblato senz'altro con stile personalissimo, e invece per via del segnale debole dovuto alla scarsità dei mezzi, si è perso Johnny Clegg (cresciuto in Inghilterra ma mica se l'è scordato di essere nato in Sudafrica) che si esibiva in un-rock dalle radici tribali e testi contro l'apartheid-. Ad un padre che ha appena letto e fatto a pezzi l'ultima biografia che massacrava John Lennon, autore di alcuni testi canzonieri sacri che avevano segnato passaggi importanti della sua vita, può anche passargli rincalzatura e affiorargli una frustrazione. Dunque bisogna darglieli subito questi oboli agli antennisti, perchè è evidente che -Videomusic- (fatturato previsto 22 miliardi) ha speso tutti i soldi per comprarsi l'inglese -Super Channel-, e la collaborazione con la Rai evidentemente non basta, e allora cosa aspettiamo, eh? Vogliamo che il cav. Boriti stoni ci metta le mani, e cosi i nostri ragazzi finiscono col rredere che. dell'apartheid, si parla solo nelle canzoni co lorate dei Savuka e nel salot to di Maurizio Costanzo do ve, ogni volta che si pronun ciano le parole bianco, nero e giallo, svolazza fuori Carlo Mazzarella con la bava al becco? E quante altre occasioni di sentirci impegnati, ci siamo prese? Il problema è esistenziale e quotidiano, perché ormai il rock dilaga nella sera e dentro la notte come testi monia anche Rai-Uno e quel li che si sentono tagliati fuori loro malgrado, per disinformazione, si contano ormai a milioni. Perché finché si tratta di riconoscere Sting. son tutti capaci, ma poi quando te lo ritrovi al cinema come in •Stormi/ Mondati- mentre suona languidamente il contrabbasso in un night deserto, ti domandi quale pre gnante significato nascosto racchiudano quegli istanti demodée di sfrenato edoni smo reaganiano. E poi sono gli sconosciuti conosciutissimi accoppiati ad ignoti-celebri. Da -Notte rock- si apprende che Julia Fordam è tra le star-rock emergenti, un tipo radicai chic di una volta e: -Il suo lirismo si avvicina a quello di Mary Wilson-. Un altro vuoto si apre, ma anche tra i fans questa volta, perché la Wil son in questione fa parte di un gruppo carismatico eccel lente che esercita 11 suo cari sma lontano da televisione, radio e negozi di dischi: «Afa è amatissimo da chi lo conosce- conferma ineffabile un esperto degli esperti da noi consultato al telefono. Ecco perché ci serve una stazione videomusicale non stop da consultare come le pagine gialle. Fino a pochi anni fa. ci si lamentava dello scarso impegno delle canzo ni, oggi musicalmente ci arri vano problemi che non osa vano neppure immaginare nell'opera lirica. E il parteci pare ad un concerto rock piuttosto che ad un altro, vale un'indulgenza plenaria. I biglietti vengono conservati come santini. I manifesti son pale d'altare. I dischi trasfi gurati in reliquie. Emio Donaggio Sting

Persone citate: Carlo Mazzarella, John Lennon, Johnny Clegg, Julia Fordam, Mary Wilson, Maurizio Costanzo, Mondati

Luoghi citati: Europa, Inghilterra, Sudafrica, Torino