Ferrovie, cura Giolitti

Ferrovie, cura Giolitti Il piano per la riforma dell'Ente Ferrovie, cura Giolitti La settimana prossima dovrebbe essere approvala la proposta di legge di riforma delle Ferrovie. Diciamo subito di che cosa si tratta, c vediamo, poi, quale giudi/io darne. Lo schema di disegno di legge contiene tre novità fondamentali: consente espressamente il ricorso a società per azioni: concentra i poteri di gestione nel presidente; rafforza i poteri di controllo del ministro dei Trasporti. Le Ferrovie dello Stato sono, dal 1°K5, un ente pubblico economico e possono, già secondo l'attuale legge, costituire società private. La nuova legge — questa la prima novità — conferma tale potere e lo riferisce espressamente alla costruzione e gestione, oppure alla sola gestione. In secondo luogo, la nuova legge reagisce al pessimo andazzo delle deleghe e delle spartizioni, dove il consiglio di amministrazione divide in pezzi l'azienda, affi¬ dando ad uno la cura del personale, ad un altro gli acquisti, ad un altro ancora il patrimonio eccetera. Questo è uno dei sistemi più sicuri per far andare in malora un'azienda pubblica. E, per lo più. non riesce neppure ad accontentare tutti, perché i partecipanti al banchetto si guardano in cagnesco e. quando possono, cercano di prendere i migliori bocconi dal piatto del vicino. La nuova legge, dunque, concentra i poteri nel presidente. Il vicepresidente ha solo compiti vicari, in caso di assenza o di impedimento del presidente, e non anche compiti propri. Il direttore generale è un esecutore, nominato e revocato dal consiglio su proposta del presidente. Il consiglio d'amministrazione, infine, e solo organo di indirizzo e di con- Sabino Cassese (Continua a pagina 2 in quarta colonna)

Persone citate: Giolitti, Sabino Cassese