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«Per Andreotti città nel caos» «Per Andreotti città nel caos» Ingorgo a Catanzaro per far passare, in controsenso, il seguito del ministro VTANZARO — Fino a che punto è giusti- CATANZARO — Fino a che punto è giusti ficabile che, per consentire il passaggio dell'automobile di un componente del governo, il traffico nel centro di una città sia bloccato per oltre un'ora gettando nella disperazione e nella rabbia migliaia di automobilisti? E' quanto si è chiesto l'ex ministro dei Trasporti, Mario Casalinuovo. avvocato penalista nonché capogruppo del psi nel Consiglio comunale di Catanzaro, che Ieri si è messo, prima metaforicamente, poi nel fatti, alla testa di centinaia di automobilisti inferociti per essere rimasti intrappolati per oltre un'ora in un ingorgo di dimensioni bibliche. Ingorgo causato dalla decisione di bloccare il centro cittadino per consentire al corteo di automobili che accompagnava l'on. Andreotti di raggiungere, percorrendo contromano corso Mazzini, cuore dell'assetto viario urbano, il ponte che scavalca la Fiumarella e, quindi, l'aeroporto di Lamezia Terme. Ieri mattina, poco dopo le 12,30, Casalinuovo era diretto in tribunale, ma è rimasto, come tantissimi altri automobilisti, bloccato nell'ingorgo. A nulla sono valse le sue rimostranze e quelle delle persone che lo avevano seguito nella protesta. -Niente da fare», è seguito nella protesta. -Niente da fare», è stata la risposta. Dalle proteste agli insulti diretti contro tutti, governo compreso, il passo è stato breve. -Sono sicuro che Andreotti neanche fosse a conoscenza di quanto accadeva a causa sua», incalza Casalinuovo che non si è limitato alle proteste verbali. Tornato nel suo studio, ha scritto 11 testo di un telegramma con il quale ha chiesto al sindaco di Catanzaro, il democristiano Marcello Furriolo, la-testa» dei responsabili di quanto accaduto, o, in caso contrario, l'immediata convocazione del Consiglio comunale per discutere della vicenda. •Non parlo per me — conclude — ma per quelle persone che si trovavano nelle tre autoambulanze rimaste bloccate nell'ingorgo. Parlo per quelle madri che stavano rientrando a casa coni figli. Parlo per quelle persone che, come me, stavano rientrando a casa, o si stava recando sul posto di lavoro. E'concepibile che tutto questo sia accaduto?». Adesso la polemica sembra destinata a continuare, fino a quando l'ex ministro non risolverà i suoi dubbi. d. m.