Il Papa: sceglierò io il vescovo di Colonia di Marco Tosatti

Il Papa: sceglierò io il vescovo di Colonia Nomina imminente, «il capitolo » non voterà più Il Papa: sceglierò io il vescovo di Colonia Contrasti tra diocesi e Vaticano sull'interpretazione dell'antico Concordato CITTA' DEL VATICANO — La Santa Sede rompe il silenzio sul «caso Colonia». Cinque .-precisazioni» lasciano presagire un'imminente nomina del vescovo, da parte del Papa, che avrebbe già deciso: la decisione non sarà concordata con i -canonicidelia diocesi — una delle più ricche del mondo — secondo la tradizione e come previsto dal concordato con l'antica Prussia. Le precisazioni sono molto tecniche, è riguardano le procedure di elezione dell'arcivescovo successore di Joseph Hoeffner, morto il 16 ottobre 1987, poco dopo aver presentato (nel settembre) le sue dimissioni. Il nodo della vicenda, secondo il Vaticano, e questo: i -canonici» del Capitolo di Colonia potevano eleggere, -in votazione libera e segreta-, il successore di Hoeffner scegliendolo in una lista di tre nomi preparata dal Pontefice -in profondo rispetto delle norme concordatarie vigenti-. Il concordato con la Prussia stabilisce che nella preparazione delia rosa il Papa -deve tener presenti- siale liste di ecclesiastici fornite dai canonici, sia quelle presentate dai vescovi regionali: ma -il Santo Padre — dice la Sala stampa vaticana — non e legato a tali liste-. L'elezione deve avvenire a maggioranza assoluta, in base agli Statuti del Capitolo di Colonia: ma eviden.emente la lista preparata dal Papa non ha tenuto conto dei suggerimenti dei canonici, e infatti è stata presentata nel giugno scorso senza apprezzabili risultati. Lo scenario che si prospetta ora è quello di una nomina pontificia senza nessuna ulteriore partecipazione del Capitolo. Infatti — ricorda la Nota vaticana — il Papa -è tenuto a provvedere ad ima diocesi. In tali casi il Codice di Diritto Canonico al canone 165 prevede che se un determinato collegio non elegge chi deve eleggere entro tre mesi, la nomina passa direttamente all'autorità superiore-. La -rosa- é stata offerta ai canonici nel giugno scorso: il termine di tre mesi previsto dal Codice è ampiamente scaduto, e quindi Giovanni Paolo II potrebbe liberamente decidere a chi affidare l'arcidiocesi. I nomi non sono mai stati resi noti, ma fonti della Chiesa tedesca assicurano che si tratta del cardinale Meisner. di Berlino, di monsignor Dyba, vescovo di Fulda e di monsignor Cordes, vicepresidente del Consiglio per i laici. Nessuno dei tre, per diversi motivi, è stato gradito dai canonici. Nel giorni scorsi Giovanni Paolo II aveva ricevuto in udienza il cardinale Joachim Meisner, la cui nomina era attesa in Germania per il 18 novembre scorso. Meisner si é recato in Vaticano il 29 novembre. Il 6 dicembre, invece, è stato dal Papa il Presidente dei vescovi tedeschi, monsignor Karl Lehmann, che era stato a sua volta preceduto dal Nunzio Papale a Bonn, monsignor Josip Uhac. Marco Tosatti

Persone citate: Cordes, Giovanni Paolo Ii, Joachim Meisner, Joseph Hoeffner, Josip Uhac, Karl Lehmann, Meisner, Nunzio Papale

Luoghi citati: Berlino, Bonn, Citta' Del Vaticano, Colonia, Germania, Prussia