«Lira solida anche nell'899 »

«Lira solida anche nell'89» «Lira solida anche nell'89» Lo afferma il ministro Amato - «E' una delle valute forti dello Sme» Il predominio del marco è un ostacolo alla moneta unica europea ROMA — Nessuna ragione di indebolimento della lira nel 1989 e prospettiva di rinuncia alla «banda larga di oscillazione» della nostra moneta all'interno dello Sme quando si sarà assestata su un mercato dei cambi •liberalizzato'. Sono queste le previsioni fomite dal ministro del Tesoro Giuliano Amato in un'intervista rilasciata alla seconda rete Rai Secondo Amato •per il 1989 non si prevedono ragioni di indebolimento della lira, la quale, anzi, è una delle monete forti all'interno dello Sme-. Amato si è anche soffermato sulla «banda larga» di oscillazione della lira all'interno del Sistema monetario europeo, rilevando che •attualmente è di sicuro un'anomalia-, e che •l'Italia è l'unico Paese ad averla». Pur giustificando la sua esistenza a causa 'della problematica che crea un disavanzo pubblico ensbdbTscpbpItctfpmlAprm elevato-, il ministro ha sostenuto che 'quando la lira si sarà assestata sul mercato liberalizzato di sicuro l'Italia dovrà rinunciare alla sua banda larga», n ministro del Tesoro ha poi parlato del passaggio dell'ecu da moneta contabile a vera moneta europea, della creazione di una banca centrale europea e del problema dell'equità fiscale in Italia Sul primo punto Amato ha affermato che le difficoltà nel realizzare una moneta europea «sono dovute al fatto che oggi il sistema è imperniato su un leader, che è il marco-. Per quanto riguarda invece la banca centrale europea Amato ha precisato che «t passi che ci accingiamo afare per un maggior coordinamento monetario non avrebbero senso se non approdassero a quel punto». Sull'equità fiscale il ministro del Tesoro ha sostenuto che «è un criterio irrinunciabile della politica fiscale-, e che •però non può essere l' unico, perché altrimenti si rischia di arrivare a delle maggiori iniquità». «£' essenziale — ha osservato Amato — che chi fa politicafiscale abbia in mente anche l'equilibrio da realizzare con le altre economie». Amato ha anche fatto un bilancio delle opportunità colte dall'Italia nei dieci anni di vita del Sistema monetario europeo, sottolineando che «si sta meglio in un sistema di cambi semi-fìssi se si ha una finanza pubblica a posto: la nostra non è andata migliorando in questi anni e talune opportunità che lo Sme forniva per spingere di più verso la disinflazione di sicuro sono state mancate» anche se «il cosiddetto differenziale d'inflazione tra un,Paese e l'altro d'Europa si sta quasi eliminando-.

Persone citate: Giuliano Amato

Luoghi citati: Europa, Italia, Roma