Da Bush un arrivederci presto

Gorbaciov a Reagan: andrò avanti Il leader del Cremlino si accomiata e ribadisce la volontà di distensione Gorbaciov a Reagan: andrò avanti Il Presidente Usa: la nuova realtà è il frutto del rafforzamento dell'Occidente - «Sono orgoglioso di essere ancora anticomunista» Da Bush un arrivederci presto DAL NOSTRO INVIATO NEW YORK - Sotto l'incubo dello spaventoso terremoto in Armenia, -ma con le espressioni di solidarietà dell'America e con la certezza della nostra collaborazione nel cuore». Michaii Gorbaciov è partito ieri da New York con 24 ore di anticipo. Il segretario del dcvs. rhe aveva annunciato d'improvviso la sua decisione mercoledì sera, si era appena congedato da Reagnn e da Bush, che gli avevano telefonato per esprimere il loro cordoglio e offrire aiuto ai terremotati armeni, con l'impegno reciproco al rafforzamento del dialogo tra le superpotenze. In una breve cerimonia d'addio all'aeroporto -Kennedy», in cui l'ex astronauta americano James Irwin gli ha consegnato la bandiera portata sulla Luna con l'Apollo negli Anni 70, Gorbaciov ha ricordato quest'ultimo colloquio con accenti di speranza -in un momento cosi difficile per noi sovietici-. -La strada davanti a noi sarà lunga e ardua — ha dichiarato — ma sapremo mantenere quanto già abbiamo realizzato, e realizzare accordi nuovi, dal disarmo alle crisi regionali, nell'interesse dell'intera umanità-. Mentre l'aereo del presidente sovietico si alzava in volo da New York, la Casa Bianca ha emesso un comunicato in cui ha ripetuto la sua valutazione positiva dell'intervento di Gorbaciov all'Onu e del vertice a tre a Govemors Island. -Io e il vicepresidente — ha riferito Reagan — abbiamo espresso la nostra grande soddisfazione, per il summit e gli abbiamo augurato successo per le sue riforme. Il nostro estremo saluto è stato: Godspeed, vada con Dio». 'Il bilancio della giornata di mercoledì — ha aggiunto Bush all'uscita della Casa Bianca — è incoraggiante. Gorbaciov ha avanzato proposte costruttive che stiamo già esaminando con gli alleati. Gli ho detto che mi auguro di rincontrarlo presto-. Reagan e Bush hanno così confermato che la giornata del segretario del pcus a New York avrà in breve tempo due sviluppi: l'inizio dei negoziati per la riduzione degli armamenti della Nato e del Patto di Varsavia entro pochi mesi, e in seguito, dopo consultazione con l'Europa, il primo dei vertici fra Gorbaciov e Bush. Nel giudizio sia degli Usa sia dell'Urss, come a Rejkyavik nell'86, i rapporti EstOvest sono a una svolta. Ma, sottolineano entrambe le superpotenze, questa volta la fiducia reciproca è maggiore. Reagan lo ha dichiarato esplicitamente in un discorso mercoledì sera aiì'Enterpnse Institute. -La riduzione unilaterale delle forze convenzionali sovietiche, se sarà attuata rapidamente e completamente, passerà alla storia come importante e significativa- ha affermato. -Abbiamo assistito a un evento storico: un presidente e un vicepresidente americani, a fianco di un presidente sovietico, sotto la Statua della Libertà". Ma nessuno si fa inutili illusioni. Reagan per primo ha ribadito che «la nuova realtà è il frutto del rafforzamento, della vigilanza e della unanimità mostrate dall'Occidente' e che «i rapporti tra capitalismo e comunismo miglioreranno solo se verranno mantenute-: «malgrado i bastian contrari, le opinioni degli editorialisti e le false profezie delle casssandre che proclamavano che non saremmo mai riusciti ad avere successo, i fatti ci hanno dato ragione. Siamo giunti a Washington nell'81 come anticomunisti. Sono orgoglioso di dire che sono ancora un anticomunista'. Gli elementi della proposta di Gorbaciov che hanno più colpito gli americani sono quelli politici. Le cifre esposte dal segretario del pcus, smobilitazione di 500 mila soldati, di 10 mila carri armati, metà nella Russia europea, metà in Germani Orientale, Cecoslovacchia e in Ungheria, ha osservato il consigliere per la sicurezza della Casa Bianca Powell. puntano al capovolgimento della strategia sovietica in Europa, al passaggio dell'Urss da una posizione d'attacco a una di difesa; e all'abbandono della tesi marxista della lotta di classe contro l'Occidente capitalista, come hanno confermato i ripetuti appelli di Gorbaciov al riconoscimento dei valori umani universali. Nella conferenza stampa dell'altro Ieri, il ministro degli Esteri Shevardnadze ha affermato che 'il mito della minaccia del Patto di Varsavia alla Nato dovrebbe ora fini¬ re'. Secondo Shevardnadze, l'Alleanza e gli Stati Uniti in particolare «sono chiamati a ricambiare entro un periodo ragionevole di tempo». Più esperto in questioni del disarmo, Bush ha voluto quantificare le riserve esposte da Reagan all'Enterprise Institute, affermando che nonostante i tagli unilaterali di Gorbaciov il blocco sovietico resta molto più forte dell'Alleanza Atlantica nel settore delle armi convenzionali. Bush si è soffermato su un particolare del piano gorbacioviano, lo smaltellamento di 800 aerei da guerra in territorio sovietico. Il leader del Cremlino, ha sottolineato, ci invita a fare altrettanto, ma ciò indebolirebbe ulteriormente la Nato. Lo staff di Bush ha indicato che l'iniziativa di Gorbaciov nel campo dell'aviazione militare potrebbe coinvolgere anche l'Italia: uno degli obiettivi del segretario del pcus sarebbe impedire che gli F-16 americani ora in Spagna vengano spostati in territorio italiano. Reagan e Bush hanno indirizzato le loro note di cautela non tanto agli europei, quanto al Congresso, dominato dai democratici, e propenso da una parte al ritiro parziale unilaterale delle truppe americane, e dall'altra all'aumento degli oneri della difesa a carico degli alleati. «Non dimentichiamo che gli europei, non noi, sono in prima linea-, ha ammonito il Presidente, "hi questa fase critica, le nostre responsabilità nell'Alleanza crescono, non diminuiscono'. Ennio Caretto Iil trionfo per Manhattan DAL NOSTRO INVIATO NEW YORK — New York ha tributato a Michaii e Raissa Gorbaciov un'accoglienza trionfale. Con il discorso all'assemblea generale dell'Onu, il leader del Cremlino ha «conquistato» i newyorkesi. La giornata si era trasformata nel «Gorby-day»; dovunque il presidente sovietico si recasse, la folla travolgeva la polizia per stringergli la mano. La sera di mercoledì è stata il momento magico di Gorbaciov. Terminato il vertice con Reagan e Bush, il leader del Cremlino in auto ha percorso Wall Street, il regno deUa finanza Usa, e Broadway, la leggendaria via dei teatri; la 42* e la 50» Strada, che tagliano Manhattan, e la 2" Avenue dove si trovano i Grandi Magazzini. Quando è giunto di fronte al Winter Garden, dove si rappresenta il musical «Cats», Gorbaciov ha fatto fermare l'auto e è sceso tra gli applausi della folla, levando le braccia in alto in segno di vittoria, sullo sfondo di Times Square su cui lampeggiava una gigantesca scritta rossa «Welcome Gorby». Colto di sorpresa, il seguito di ben 45 auto, si è bloccato solo alcuni metri dopo, ed ha dovuto fare rapidamente marcia indietro. La scena si è ripetuta più tardi davanti al grande magazzino «Bloomingdale». Non sono mancate tuttavia dimostrazioni di protesta dei rifugiati politici sovietici, compresi gli armeni, contro il leader del Cremlino: la polizia ha arrestato 56 dimostranti ebrei. • Il cosiddetto «vertice rosa» ha avuto un esito inaspettato: la pace tra Ralssa Gorbaciov e Nancy Reagan, grazie anche alla mediazione di Barbara Bush e di Marcella de Cuéllar, la moglie del segretario dell'Onu. Tra la sorpresa generale, è stata la First Lady sovietica a porgere il ramo d'ulivo: «Vorrei che questo non fosse il nostro ultimo incontro», ha detto a Nancy al momento del commiato. «Spero che accettiate il nostro invito a visitarci l'anno prossimo». La signora Reagan è rimasta piacevolmente sorpresa: «Saremo lieti di ospitarvi nella nostra villa in California-, ha risposto. E' stata Barbara Bush a sgelare l'atmosfera. Mentre le signore posavano per la foto ufficiale, si è rivolta a Raissa: «Come si dice cheese in russo?», le ha chiesto tra le risate generali. La moglie del vicepresidente ha divertito tutti mostrando un regalo portato per l'ospite d'onore: due magliette, una per lei, una per il Presidente suo marito, ha detto, con la scritta «/ love New York». Dopo la colazione, mentre Gorbaciov teneva il vertice con Reagan e Bush, Raissa è andata a visitare l'istituto di bellezza «Estée Lauder» e un famoso negozio di giocattoli all'angolo della 5a Avenue con Central Park. Ha quindi raggiunto il marito ai piedi dei «Gemelli», i due grattacieli più alti di New York, all'estremità meridionale di Manhattan. Insieme sono saliti in cima: «Nice-, bello, ha detto Gorbaciov in inglese. «£' un panorama incredibile: • L'Onu non aveva mai assistito a uno spettacolo del genere: il ricevimento in onore di Gorbaciov mercoledì sera ha attirato al Palazzo di Vetro il Gotha della finanza e della politica internazionale, dall'ex presidente Nixon al miliardario Armand Hammer. Oltre mille persone hanno affollato l'aula dell'Assemblea Generale, dove il segretario dell'Onu de Cuéllar e il Presidente sovietico, con le mogli, hanno ricevuto gli invitati su di un piccolo podio. Raissa Gorbaciova era sorridente, ma il marito era pensoso e scuro in volto, probabilmente per le notizie del terremoto in Armenia. La coppia ha lasciato il ricevimento molto prima del previsto. • Il vertice a tre tra Reagan, Gorbaciov e Bush è stato in parte una nostalgica carrellata di ricordi del Presidente uscente. Sorprendendo l'ospite, Reagan ha regalato a Gorbaciov la fotografia del loro primo incontro a Ginevra tre anni fa. con la dedica: «Quanta strada abbiamo percorso insieme». Gli ha anche detto di pensare con soddisfazione al giorno ormai vicino in cui tornerà nella sua fattoria in California: «Amo molto i cavalli», ha spiegato. Gorbaciov gli ha raccontato della sua adolescenza in campagna, e del suo impegno per rilanciare l'agricoltura sovietica. Gli ha promesso che al rientro a Mosca gli manderà un regalo di Natale, un'antica sella dei cosacchi. e. c. JMffl 2.213.593 (MM ^S) 3.090.000 Riduzione annunciate da Gorbadm - 50o!o0o] Artiglieria 14.458 ^ 43.400 Riduzione annunciata da Gorbaciov: - 8.500 ■ r-r.^ -n 16.424 XJQQQQDSX^ ^ 51.500 Riduzione annunciate da Gorbaciov: -10.000 jflT 3977 VV 8.250 Riduzione annunciate da Gorbaciov:—800 NATO ^ PATTO VARSAVIA