Targhe alterne a Roma per il periodo natalizio
Targhe alterne a Roma per il periodo natalizio Deciso dal Comune (astensione del psi, no del pri) Targhe alterne a Roma per il periodo natalizio E già sorgono i primi problemi: i vigili saranno sufficienti? ROMA — Targhe alterne a Roma, nell'area compresa entro le Mura Aureliane, per il periodo natalizio. La decisione è stata presa dalla giunta capitolina ieri, a conclusione di una riunione straordinaria, in una giornata che ha visto la città sprofondare in uno degli ingorghi-record che ormai si susseguono a ritmo sempre più ravvicinato. •E'un'emergenza nell'emergenza* è stato il commento del sindaco Pietro Giubilo, che un mese fa — quando aveva portato in Campidoglio l'ordinanza — si era trovato davanti una bordata di no tanto da dover ritirare il provvedimento. La storia di quella bocciatura e la risicata maggioranza che ha consentito adesso il varo dell'iniziativa—il prosin¬ daco socialista si è astenuto, i repubblicani hanno votato contro, la de è stata percorsa sino all'ultimo da perplessità e malumori — indicano quanto poco credito gli stessi amministratori diano a questa misura e quanto grande sia il problema cui, ancora una volta, si è cercato di rispondere con *un cerotto», *v.na pensaUna che non risolve niente' come ha detto il repubblicano Oscar Marami, ministro delle Poste. Un'ordinanza del sindaco stabilirà per quanto tempo esattamente si circolerà nel centro storico a targhe alterne, l'orario del provvedimento, i varchi d'ingresso, le misure di controllo e di vigilanza che i vigili urbani dovrebbero svolgere, quali automezzi saranno esentati dal divieto. Nel coro dei commenti negativi spiccano le voci del sindacato — Cgil, Cisl, Uil — e quelle dei repubblicani che annunciano una raccolta di firme dei cittadini contrari a questa pseudo-soluzione a problemi da troppo tempo trascurati e non risolvibili con una misura così limitata. Si levano, anche, sospetti e preoccupazione per i privilegi che tanti autorevoli perso- 1 naggi riusciranno a ottenere. E molti fanno presente che già esistono divieti di accesso e di transito, validi per alcune ore e che riguardano molti varchi. Ma — a Roma lo sanno tutti — non c'è chi faccia rispettare i divieti. Macchine senza autorizzazione entrano nelle zone protette, circolano, vengono parcheggiate nelle strade già sovrawollate di gente, scorrazzano nei viali di villa Borghese dove solo i mezzi pubblici potrebbero transitare. E vigili dove sono? Sono insufficienti di numero? Sono dislocati in maniera irrazionale nella città? Sono compiacenti come qualcuno ha affermato? n sindaco, con la consueta flemma, ha evitato ogni polemica. •Bisogna insistere sulla linea dei rigori e dei divieti — ha detto, difendendo la sua scelta. — Se l'esperimento darà risultati positivi, e a condizione che l'amministrazione riesca a garantire la necessaria vigilanza, questo potrebbe essere un primo passo, la base su cui affinare le modalità e ripetere l'esperimento o trovare gli interventi giusti per far fronte a quella che ormai ha raggiunto le caratteristiche paradossali dell'emergenza'. 'L'iniziativa dei giorni scorsi della Regione ha prodotto un primo positivo risultato: il Comune ha deciso di sperimentare un primo provvedimento anti-traffico-. E' il commento del presidente dell'esecutivo regionale Bruno Landi che nei giorni scorsi aveva inviato una lettera al sindaco Giubilo per affrontare il nodo del traffico romano.
Persone citate: Bruno Landi, Oscar Marami, Pietro Giubilo
Luoghi citati: Roma
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