Overdose di cobalto a centinaia di malati

Overdose di cobalto a centinaia di malati Tragico errore in ospedale inglese Overdose di cobalto a centinaia di malati Mal tarato il betatrone, almeno un morto LONDRA — Centinaia di pazienti affetti da tumore hanno ricevuto in un ospedale inglese radiazioni del 25 per cento superiori a quelle previste. Per una decina di essi questo potrebbe rappresentare una vera e propria condanna a morte. L'incidente, avvenuto nell'ospedale di Exeter, era emerso qualche mese fa quando i responsabili dell'ospedale ammisero che alcuni errori erano stati commessi tra febbraio e luglio nel reparto di radioterapia. Di conseguenza, era stato detto, alcuni pazienti erano stati sottoposti a dosi di radiazioni superiori al previsto senza, comunque, gravi conseguenze. Due Inchieste ufficiali sull'accaduto, aperte lo scorso luglio e rese note ieri, non concordano con l'ottimismo dei responsabili dell'ospedale. Ben 207 pazienti, secondo le inchieste — una di carattere amministrativo, l'altra medica — sono stati sottoposti a radiazioni del 25 per cento più elevate di quanto era stato stabilito dai sanitari perché il fisico Incaricato di far funzionare le apparecchiature aveva erroneamente sottovalutato la forza del cobalto che bombarda i tumori con raggi gamma. Da allora una trentina di malati sono morti. In almeno un caso, è stato possìbile accertare che "il decesso è stato affrettato dall'overdose di raggi gamma. Nel rapporto del professor Bryan Thwaltes, incaricato di esaminare gli aspetti manageriali della vicenda, vengono mosse aperte critiche ai dirigenti dell'ospedale per l'insensibilità dimostrata nei confronti dei pazienti, molti dei quali hanno appreso dell'errore solo quando gli organi di informazione si sono occupati della vicenda. Secondo il professor Clive Joslin, dell'università di Leeds, incaricato di esaminare gli aspetti medici della vicenda, almeno dieci pazienti corrono gravissimi rischi di morte per essere stati sottoposti ad eccessive radiazioni e una quarantina rischiano di veder aggravare il loro stato anche se non sono in imminente pericolo di vita. I parenti di una decina di pazienti deceduti e di 76 malati hanno deciso di chiedere all'ospedale un risarcimento danni. (Ansa)

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