Busta-paga di Stefano Lepri

Busta-paga Busta-paga la pressione fiscale complessiva, che nel 1989 è destinata ad aumentare, ma in misura relativamente leggera ( +0,4%). Perché le cifre dicano il vero, occorre poi tenere conto di molti fattori. L'economia non è una scienza esatta, e spesso gli effetti indesiderati o imprevisti risultano molto più importanti di quelli voluti e previsti. La manovra sulle imposte dirette porta con sé l'incognita dell'aumento dei prezzi. La prima fase di ritocco dell'Iva, l'estate scorsa, è stata assorbita senza troppe conseguenze. Sarà lo stesso a gennaio, quando un aumento di aliquota più pronunciato investirà i prodotti alimentari della spesa quotidiana? Il timore per una ripresa dell'inflazione e oggi più forte, tra gli esperti e gli operatori economici. Se il pane, il latte, la pasta e la verdura (su cui l'Iva aumenta) si trascineranno dietro nel rincaro altri prodotti i cui prezzi non avrebbero ragione di crescere, il danno dell'inflazione ri¬ cadrà su tutti, ossia soprattutto su chi le tasse le paga. Può darsi invece che i prezzi non si muovano. Resta una questione alla radice: quante di quelle 50 lire di rincaro del pane per causa dell'Iva finiranno davvero in Iva versata al Fisco, e quante resteranno nelle tasche di chi dovrebbe pagarla? Stefano Lepri