Truffa per 4 mila risparmiatori di Claudio Cerasuolo

Truffa per 4 mila risparmiatori E' di 127 miliardi il crack delle società fiduciarie Mercurio e Ifc I Truffa per 4 mila risparmiatori Accusato di bancarotta fraudolenta l'ex capo della rete di agenti, Roberto Procopio - Avrebbe dirottato i risparmi dei clienti verso società collegate - Interrogato per 3 ore alla Finanza Fino al giugno scorso Roberto Procopio era un manager rampante, amministratore delegato dell'Istituto Servizi Fiduciari, capo di una vasta rete di agenti, con megaufficio e stuolo di segretarie nel lussuoso palazzo di corso Tassoni. Da ieri è imputato di bancarotta fraudolenta e truffa aggravata per una cifra da capogiro: 127 miliardi. Sono i risparmi che quattromila clienti avevano investito nelle fiduciarie Mercurio e Ifc, denaro che sarebbe stato dirottato nelle società collegate del gruppo, Ali leasing, Ali factoring e altre. La Mercurio e l'Ifc sono in liquidazione coatta amministrativa dal luglio scorso: per Ali leasing e Ali factoring è stata chiesto lo stato d'insolvenza. Accompagnato dai difensori Mirini e Dodero, Procopio è stato interrogato nella caserma della Finanza dal sostituto procuratore Rizzo, alla presenza dei commissari De Gennaro e Cerri, e dell'aw. Giordano, parte civile per i clienti truffati. Un primo round durato tre ore, destinato a proseguire nei prossimi giorni. Secondo l'accusa Procopio (ma le stesse imputazioni si estenderanno ad altri amministratori), avrebbe amministrato di fatto le due fiduciarie, partecipato alla rac¬ colta del denaro senza offrire idonee garanzie e senza la necessaria autorizzazione degli organi di controllo. I risparmi dei clienti sarebbero stati dirottati in società del gruppo, Ali leasing e Ali factoring, che oggi risultano debitrici nei confronti della Mercurio e Ifc per 85 miliardi. Procopio si è difeso ripetendo quanto aveva già scritto alla magistratura nel luglio scorso. All'inizio dell'86, il finanziere Carlo Bersano, uno dei principali responsabili della maxitruffa, gli aveva proposto di dirigere la rete degli agenti delle sue società: 'Gli affari andavano a gonfie vele. La raccolta dei fondi dei clienti aveva superato il limite dell'autorizzazione concessa dalla Consob ma Bersano ci assicurava che sarebbero arrivate altre autorizzazioni-. Nel prossimo interrogatorio si dovrà affrontare il capitolo più spinoso di questa intricata vicenda: la manovra (tra l'estate '87 e la primavera '88) per convincere i clienti a convertire i loro crediti in certificati della -Valori mobiliari», una società con capitale sociale di 20 milioni che ha distribuito titoli per 51 miliardi. Titoli assolutamente atipici, definiti similari alle obbligazioni e che oggi sono diventati dei pezzi di carta. Claudio Cerasuolo

Persone citate: Bersano, Carlo Bersano, Cerri, De Gennaro, Dodero, Procopio, Roberto Procopio