Dp: si spacca la segreteria

Dp: si spacca la segreteria Russo e Semenzaio se ne vanno Dp: si spacca la segreteria Consumato il divorzio tra operaisti e «verdi» DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Democrazia proletaria si dibatte nella sua crisi. Oggi, probabilmente, se non rientreranno le dimissioni di Franco Russo e Stefano Semenzaio, l'intero organismo verrà azzerato. Questo è solo l'episodio più clamoroso di una direzione che ha messo in luce tutti 1 contrasti interni. n rapporto con i Verdi e con i comunisti e la risposta da dare agli inviti di Cossutta sono stati gli argomenti su cui le diverse anime di dp si sono confrontate. La relazione della segreteria ha tentato di diminuire le distanze con la «minoranza rosso-verde» di Russo, Ronchi e Capanna. Ma l'operazione non è andata in porto ed in più ha scontentato l'ala operaista che rappresenta l'altro troncone della maggioranza su cui si appoggia la segreteria di Russo Spena. Nella relazione di apertura affidata a Fabio Alberti, la segreterìa del partito ha preso l'impegno di ricercare iniziative comuni negli enti locali ed in Parlamento con la sinistra indipendente, i Verdi, il pei ed il partito radicale. In più la segreterìa di dp ha anche avanzato l'idea di una convenzione europea con le formazioni politiche che fanno parte del Grael, cioè l'alleanza tra i movimenti verdi. Del tutto ignorati, invece, gli inviti avanzati al partito da Armando Cossutta. Proprio l'assenza nella relazione di un riferimento alle «avances» dei filo-sovietici del pei ha suscitato qualche malumore nell'ala dura di dp. Se ne è fatto portavoce Costanzo Preve, che tra l'altro collabora ccn Marxismo oggi, la rivista di Cossutta. Se i «duri» sono scontenti, gli esponenti della minoranza rimangono critici verso la segreteria. Franco Russo, che ha annunciato le dimissioni anche da capogruppo alla Camera, ha sentenziato che »la segreteria sostiene alcune cose, ma poi non le fa», mentre Edo Ronchi ha rilanciato l'ipotesi di un •polo alternativo» che raccolga Verdi, radicali oltre a dp. Oggi il segretario Russo Spena dovrà scegliere da che parte stare. •Altrimenti — come dice il sen. Pollice — andrà avanti un tentativo di ricucire tutto, senza sciogliere i veri nodi».

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