II Papa offre la pizza agli ex compagni di Marco Tosatti

II Papa offre la pizza agli ex compagni Un menù tutto italiano nella cena con gli amici polacchi del liceo di Wadowice II Papa offre la pizza agli ex compagni Allegria e commozione nell'incontro con i 23 ospiti - Anche discussioni accese sulla Polonia e altro - «Ecco il pluralismo» ha commentato Giovanni Paolo II - Una visita a Montecassino CITTA" DEL VATICANO — Il Papa riceve i vecchi compagni di liceo, e che cosa offre per cena? La pizza, una napoletanissima pizza, anche se preparata dalle suore polacche che curano la mensa pontificia! Una pizza preceduta da un classico piatto di antipasti all'italiana, di affettato misto (chiamato dai polacchi -buffet svedese») e seguita da un semifreddo. Niente vodka a tavola — su questo sono categorici gli informatori — ma probabilmente un po' di vino, anche quello italiano, come il resto del menù, a smentire quanti hanno ipotizzato per la -rimpatriata- una lista delle vivande tutta polacca, a partire dal brodo di funghi e crema per finire alla torta di formaggio. Molte le risate e molta la commozione. »E' stata un'esperienza indimenticabile, per il Papa-: cosi Gio¬ vanni Paolo II ha commentato la serata accomiatandosi dai suoi ex compagni di liceo, e parlando di se stesso in terza persona, come usano fare i pontefici anche e soprattutto in privato. I compagni della maturità classica di Karol Wojtyla erano 42 nel 1938. Di questi ne sono morti 22, dieci scomparsi durante la seconda guerra mondiale. Gli altri venti si sono ritrovati ieri dal Papa, per iniziativa di Jerzy Kluger, -l'amico ebreo del Papa-, di 69 anni, che vive a Roma, gestisce una ditta di importexport ed è ospite dell'appartamento pontificio con una certa frequenza. Altri diciotto sono venuti dalla Polonia, dove ancora risiedono, mentre dalla Gran Bretagna è giunto un loro amico, più vecchio di tre anni, ma che era un elemento del gruppo. Due signore — Irene Kluger, irlandese e cattolica, e la consorte di un ingegnere polacco — erano presenti alla riunione, pur non facendo parte a rigor di termini della pattuglia di ex-allievi del liceo di Wadowice. Seduto al centro della tavola (è da diciotto posti, per cui gli ospiti si sono dovuti stringere un poco) il Pontefice, accompagnato dal suo segretario particolare, mons. Stanislao Dzwisz. Il Papa ha chiaccliierato e scherzato: aveva in mente i nomignoli di tutti, ha ricor dato ridendo — e provocando l'ilarità generale — episodi dei tempi di scuola, esperienze sportive, gli sforzi fatti per spingere Zbigniew, quello che sarebbe diventato poi 11 suo amico del cuore, a frequentare i campi sportivi. Oltre naturalmente ad Halina Kvviatkowska, figlia del preside del liceo, e compagna, oltre che di studi, anche di teatro del futuro Papa, durante l'occupazione nazista, negli anni successivi alla maturità classica. Alcuni di loro il Papa li ha rivisti e reincontrati nel corso degli anni; altri era la prima volta che li rivedeva, e ha ascoltato, mentre la commozione vinceva non pochi di quei maturi signori e signore, il racconto di che cosa accadde subito dopo l'esame. Per esempio, il racconto di Thomas, un distinto signore con gli occhiali, calvo, che vesti la divisa nel '39, contro I nazisti, e poi si aggregò all'armata di Anders, dei polacchi «liberi», che hanno lasciato un pesante tributo di sangue nell'assedio di Montecassino. Una commozione che si faceva più intensa mentre dai ricordi emergeva il nome di qualcuno dei compagni scomparsi. Si è parlato anche di Soli- damosc. Il Papa si è informato, com'è sua abitudine quando incontra connazionali, della situazione in Polonia, dei problemi politici, culturali e sociali. La consegna affidata dal Vaticano ai convitati è quella del silenzio, per garantire al massimo la privacy del Pontefice. Ma sembra, secondo fondate indiscrezioni, che da questa fase della conversazione siano emerse opinioni molto differenziate fra gli ex compagni del liceo di Wadowice, tanto che a un certo punto, mentre la discussione si scaldava, Giovanni Paolo II ha esclamato sorridendo: -Ecco il pluralismo-. Questa mattina -i ventitré» di giovedì sera saranno di nuovo dal Papa, per assistere alla MEssa delle 7 nella cappella privata. Ieri sono stati in visita al cimitero polacco di Montecassino. Marco Tosatti

Persone citate: Giovanni Paolo Ii, Jerzy Kluger, Karol Wojtyla, Stanislao Dzwisz

Luoghi citati: Gran Bretagna, Polonia, Roma