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Tipo, la più bella del reame L'elezione ad «Auto dell'anno» conferma il successo europeo della berlina Fiat Tipo, la più bella del reame Il riconoscimento dato da 58 esperti di 17 Paesi: 38 l'hanno giudicata la migliore in assoluto - La Opel «Vectra» 2a e la VW «Passai» 3a La sfida è stata accesa, le concorrenti erano molte e valide (tedesche, francesi, svedesi, giapponesi), ma, alla fine, un'italiana è diventata la più bella del reame automobilistico. Come già saprete, la reginetta 1989 si chiama Fiat «Tipo». A votarla sono stati i 58 giornalisti specializzati della giuria del maggior premio intemazionale in materia, quello dell'«Auto dell'Anno». Il premio è nulo nel 1964 ed e attualmente organizzato da sette grandi pubblicazioni i ••Autopista». «Autovisie», «L'Equipe». «Quattroruote •, ••Stem», •■Sunday Express Magazine». -Vi bilagarc»). Ogni anno vengono prese in considerazione, secondo alcuni parametri (è necessario, ad esempio, che si tratti di un modello commercializzato in almeno cinque Paesi europei), le vetture lanciate nel Vecchio Continente. Poi. i giurati, sulla base della lista delle auto ammesse alla competizione, compiono le loro scelte, avendo a disposizione un .pacchetto» di 25 punti ( 10 il voto massimo! da distribuire à proprio insindacabile giudizio e tenendo in speciale considerazione diversi fattori: il controvalore della vettura, il design, le innovazioni, l'affidabilità, il settore di mercato cui si rivolge. Quest'anno la lista era particolarmente nutrita e proponeva soprattutto vetture di grande interesse per il mercato, non ••mostri» ricchi magari di raffinate soluzioni ma riservati a pochi eletti i almeno in rapporto ai milioni di consumatori europei di auto): oltre alla -Tipo», la Opel -Vectra». la Renault ••19». la Volkswagen »Pa.s.sat». la Btnw -Serie 5», la Volvo «440», l'Aira Romeo -1U4» (nell'87 scartata perchè commercializzata solo in Italia) e una nutrita schiera di macchine giapponesi. Il totale complessivo assommava a dodici modelli. La -Tipo» ha totalizzato 356 punti, raccogliendo alcuni 10, molti 9 e 8, una valanga di 7. La berlina italiana è stata giudicata la migliore in assoluto da 38 giurati e, ad esempio, è stata assai apprezzata dagli inglesi e dagli spagnoli: una conferma indiretta di quella «vocazione europea» che Vittorio Ohidella aveva sottolineato nella conferenza-stampa di presentazione della vettura in gennaio a Roma (-La "Tipo" e fatta per piacere in tutti i mercati e non solo in Italia-) e che trova riscontro in quella posizione di leader nelle vendite in Europa che il Gruppo Fiat conserva dall'inizio dell'anno. Due in particolare gli elementi che, a una prima valutazione, hanno fatto premio nella scelta della «Tipo»; la linea innovativa, moderna, vero taglio con il passato e simbolo delle tendenze degli Anni 90, e il sistema costruttivo. Mai si era realizzato un tale livello di automatizzazione nella produzione di un'automobile. La «Tipo» si aggiunge così alla «Uno», «Auto dell'Anno» per il 1984 e successo comprovato dalle cifre, cioè dalle scelte del pubblico (che spesso si sono fuse con quelle dei giurati ma che talora hanno finito per seguire altre strade). E merita sottolineare come la Fiat abbia conseguito il premio con due modelli chiave, perché i segmenti B e C, di cui la «Uno» e la «Tipo» fanno rispettivamente parte, costi¬ tuiscono oltre il 50 per cento del mercato. Nella sfida per la più bella del reame automobilistico la «Tipo» si è lasciata alle spalle la Opel «Vectra» (Vauxhall -Cavalier» per il mercato britannico), che è finita seconda a 95 punti, e la Volkswagen «Passat», terza con un distacco di 162. E se la Opel può consolarsi pensando ai premi vinti nell'85 («Kadett») e nell'87 («Omega»), la VW non ha mai conseguito il titolo di «Auto dell'Anno» (la «Golf- nel '75 fu preceduta dalla Citroen »CX»). Quarta la Bmw «Serie 5» (a 178 punti) e quinta la Renault -19» (a 191): un risultato che a Parigi probabilmente non si aspettavano. Michele Fenu