Lama di Marcello Sorgi

Lama Lama un solo sindacato, la Cgil, mentre e vero che a sinistra e nel mondo del lavoro le strade sono diverse e i problemi proporziona'i alle scelte. Non a casa la Vii nei ministeri ha superato per numero di iscritti la Cgil-. Ma non è troppo duro il giudizio dei tre leaders verso il compagno di strada che nell'ora della tempesta prende il timone della nave in difficoltà? Lama. Camiti e Benvenuto lo ammettono senza rinunciare alla loro severità. -Trentin — sostiene Lama — è il segretario di cui la Cgil ha bisogno. Spero che sappia ritrovare l'unità della confederazione nelle politiche concrete, non nei sentimenti. Alle domande difficili che sono sul tappeto non poteva certo rispondere nel giorno dell'investitura. Temo però che l'operazione che s'è realizzata, per il modo in cui è avvenuta, abbia prodotto il segretario adatto alla situazione sema portare alla scoperta dei contenuti nuovi che occorrono per il rilancio della Cgil-. E Camiti aggiunge: •Io so che bisogna aver pazienza, che il primo vero appuntamento del nuovo vertice delta Cgil e fissato al 12 dicembre. La Cgil non soffre di mancanza di idee, anzi ne ha troppe. E aspetto Trentin al momento delle scelte-. ■Siamo giusti — conclude Benvenuto —, Era ora che un autorevole dirigente comunista uscisse dal riserbo. Trentin è il primo, dopo Craxi che lo disse al congresso della Cgil, ad ammettere che il referendum sulla scala mobile fu un tragico errore, a cercare le responsabilità riconoscendo anche quelle del suo partito. Nel suo discorso non c'è più un "milite ignoto". Prima si diceva "la colpa è di Agnelli, Marini e Benvenuto", ora è chiaro che l'accusato e il pei. Basta che Bruno lo chiami per nome e la sua analisi, mollo seria, incrocerà la nostra, aprendo una vera occasione di rinnovamento per la Cgil-. Marcello Sorgi

Persone citate: Agnelli, Craxi, Lama, Trentin