«La fusione non serve»

«La fusione non serve» «La fusione non serve» Cariglia: se scomparissimo, i nostri voti non andrebbero al psi - Martelli: psdi al collasso DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Antonio Cariglia risponde con un no secco all'unificazione tra socialisti e socialdemocratici proposta da Craxi. Martelli gli replica che con la sua politica il psdi •rischia il collasso-. E mentre la polemica tra i due partiti arriva alle stelle, il segretario socialdemocratico deve vedersela con i suoi avversari nel partito: c'è un disegno che prevede la sua sostituzione con una segreteria collegiale guidata da Carlo Vizzini. Ieri, comunque. Cariglia non ha concesso nulla a Craxi. Ha detto che farà di tutto per evitare -l'olocausto socialdemocratico-. E ha espresso una serie di riserve sull'opportunità di una fusione tra i due partiti socialisti: «/ nostri due elettorati — ha detto — non si sommano e l'ultima prova di ciò c'è stata nelle recenti elezioni di Bolzano-. Invece dell'unificazione Cariglia propone una politica comune. -Proprio non riesco a capire — ha aggiunto — la fretta di questa reductio ad unum. Se noi scomparissimo, i nostri voti li regaleremmo ad altri e non al psi. Ecco perché non comprendo la fretta di chi vuole ammainare la nostra bandiera-. E con questo appello all'orgoglio di partito Cariglia si prepara ad andare ad un congresso che non vuole, malgrado le insistenze di Nicolazzi. rinviare. Ai socialisti non è piaciuta per nulla la presa di posizione di Cariglia. -/ voti — gli ha ribattuto Martelli — non si sommano perché purtroppo il psdi continua a perderli e più si accanisce contro la minoranza e più polemizza con noi. più rischia il collasso-. E con una punta di malizia aggiunge: •Cariglia sa benissitno che la sua slessa elezione a senatore è stata possibile proprio perché i pochi voti socialdemocratici si sono sommati ai voti socialisti-.

Luoghi citati: Bolzano, Roma