Il Regio s'illumina di stelle di Sergio Trombetta

Il Regio s'illumina di stelle Il 21 gala della Croce Rossa: fra gli ospiti, Derevianko, Cragun, la Khalfouni Il Regio s'illumina di stelle RITORNANO le stelle al Regio. Dopo il gala del primo giugno dell'87, un nuovo firmamento di star del balletto si riunirà lunedì 21 alle 20,30, sempre al Regio, per un benefico Gala Intemazionale di danza organizzato dal comitato femminile torinese della Croce Rossa Italiana. I biglietti sono in vendita al Regio, tel. 881.5224. Posti a lire 50.000,100.000 e 150.000. Sarà una serie di étoile che arrivano da ogni parte del mondo. Da ricordare subito il nome di Julio Bocca, giovane argentino poco più che ventenne, vincitore del premio internazionale di Mosca, decretato nell'87 danzatore dell'anno dal New York Times, dopo una stagione passata come stella ospite nella compagnia newyorkese e in procinto di passare al Balletto Lirico Nazionale di Spagna. Questo straordinario e giovanissimo danzatore, tutt'ora in forza ufficialmente al Colon di Buoneos Aires, per la prima volta a Torino ballerà in coppia con Raquel Rossetti, anche lei del Colon, un Tango di Piazzolla coreografato da Julio Lopez e con Arantxa Arguelles, giovane e bella star del Balletto Nazionale Lirico di Spagna, il passo a due «Diana e Atteone*. La serata sarà tutta una collana luminosissima di passi a due. Si comincerà con Victoria Mazzarelli e Olivier Wehe, entrambi del Balletto di Basilea, impegnati nel passo a due da Schiaccianoci. Due splendidi danzatori di Roland Petit, Dominique Khalfouni e Denys Ganio saranno interpreti di Leda e il Cigno di Béjart. Seguirà un altro glorioso CiaJkovsldJ, il passo a due da La Bella Addormentata con Noè ila Pontois e Vladimir Derevianko: la brillante scuola dell'Opera di Parigi insieme allo stile russo, con due interpreti amatissimi che di stile e bravura ne hanno da vendere. Dopo il Tango con Bocca e Rossetti, chiuderà la prima parte un altro «hit» di Béjart, Chant d'un compagnon errant su musica di Mahler, interpretato da Richard Cragun e Tamas Dietrich, due stelle, il primo splendidamente maturo e il secondo da poco sbocciato, del Balletto di Stoccarda. La seconda parte prenderà il via all'insegna della Spagna insieme colta e popolare: José Antonio, danzatore del Balletto Nazionale di Spagna, sarà solo in scena per la Alborada del Gradano di Ravel coreografata da José Granerò. Ancora Mazzarelli e Wehe in un brano da Who Cares? di B Bianchine. A Diana e Atteone seguirà La Prigioniera, una delle perle dal balletto Proust di Roland Petit, su musica di Saint-Saèns, di nuovo con Khalfouni e Ganio. E per chiudere ancora un fuoco d'artificio di bravura e virtuosimo nel Ciajkovskij pas de déux di Balanchine con Pontois e Derevianko. Sergio Trombetta

Luoghi citati: Basilea, Buoneos Aires, Mosca, Parigi, Spagna, Stoccarda, Torino