L'acqua scendeva e l'uomo risaliva

L'acqua scendeva e l'uomo risaliva Tracce di Paleolitico anche in Sardegna L'acqua scendeva e l'uomo risaliva PER lungo tempo la paleontologia aveva escluso la possibilità che l'uomo del Paleolitico avesse abitato la Sardegna a causa della insormontabile barriera di mare. Ma recentemente gli studi sulla variazione dei livelli: marini nel Pleistocene (da circa due milioni di anni fa fino a 10 mila anni fa) hanno dimostrato che in certi momenti delle fasi più fredde il livello del Mar Tirreno si abbassò, facendo affiorare vaste distese di terraferma. Nel Congresso intemazionale di paleontologia svoltosi a Oliena il mese scorso, si sono discussi i risultati di ricerche e analisi effettuate su resti vegetali, animali e umani ritrovati nella grotta «Corbeddu» da una équipe olandese dell'Università di Utrecht diretta dal professor Paul Sondaar. Questa grotta prende il nome dal più celebre e temuto bandito sardo di fine '800, che la abitò per lunghi periodi. Secondo il professor Fabio Martini dell'Università di Siena, in questo periodo freddo rìsola d'Elba e l'arcipelago toscano si unirono alla Toscana, creando la continuità territoriale tra Corsica e Sardegna. Solo un canale largo cinque miglia marine, all'altezza di Capo Corso-Capraia, divideva la Corsica dalla Toscana. . Questo canale, attraverso il quale si manteneva il contatto a vista tra le due sponde, poteva essere attraversato dall'uomo con una rudimentale forma di navigazione non organizzata. La breve rtisM'""' sembra non sia stata un ostacolo neppure per alcune specie animali che, contemporaneamente all'uomo, riuscirono a raggiungere risola. Lepri, maiali nani, scimmie, antilopi, cervi, elefanti, ippopotami già in epoca remota erano rimasti intrappolati in Sardegna nel momento in cui il mare era tornato a innalzarsi e a circondarla, impedendo quella comunicazione tra isola e penisola che era stata invece possibile nel periodo di ritiro delle acque. L'Isolamento, con la scarsità di risorse alimentari e di scambi genetici, portò progressivamente a una riduzione di taglia nelle varie specie, tanto che elefanti e ippopotami presero le dimensioni di un maiale e tutti gli altri animali si avviarono alla nanificazione, almeno rispetto ai corrispondenti esemplari di ambiente non insulare. Quando 11 passaggio tra la Sardegna e 11 continente si interruppe per la fine delle glaciazioni, animali e uomini approdati nell'isola subirono in vario modo le conseguenze dell'isolamento. I resti dell'uomo abitatore della grotta «Corbeddu» indicano caratteristiche fisiche particolari rispetto all'Homo sa¬ piens sapiens dell'area continentale. L'uomo di «Corbeddu» lavorò la selce in modo poco specializzato e i suoi manufatti sono più rudimentali dei coevi manufatti peninsulari. La storia dell'isola risulta dunque assai più antica di quanto si credesse finora. Oli scavi nella grotta Corbeddu, iniziati nel 1082, dovevano essenzialmente alutare a capire perché i cervi non avessero avuto la stessa evoluzione nel continente e nelle Isole. Il fortunato ritrovamento di un ammasso innaturale di ossa di cervo nel livello pleistocenico attirò l'interesse degli studiosi, che formularono l'ipotesi della sistemazione volontaria, intelligente. L'ipotesi doveva trovare conferma nella scoperta di alcuni strani danneggiamenti, in tagli, graffi e fessure che contraddicevano la condizione generale di buona conservazione. Tra i pochi studiosi addetti ai lavori si scatenò una accesa discussione. Alcuni attribuivano quell'ammasso di ossa all'opera di uomini vissuti nella grotta di Oliena circa 14 mila anni fa, mentre altri continuavano a sostenere che l'uomo era arrivato in Sardegna soltanto nel Neolitico, cioè non prima di 8 mila anni fa. Sondaar e la sua équipe continuarono la ricerca allo scopo di raccogliere maggiori informazioni su questo ipotetico uomo pleistocenico e sul suo ambiente. Nello strato secondo della sala 2 vennero trovati un temporale e un mascellare umani, cioè i primi resti di uomo rinvenuti in associazione a fauna endemica insulare del Pleistocene. Mario Massaia Mar Tirreno 0 10 20 TOSCANA Grosso frammentò j. di cranio di cervo trovato jb nella Grotta Corbeddu ^

Persone citate: Corbeddu, Fabio Martini, Lepri, Mario Massaia, Paul Sondaar