Sembra un personal, è una workstation di Luigi Mezzacappa

Sembra un personal, è una workstation L'evoluzione dei piccoli computer collegati in reti per ottenere prestazioni da grandi calcolatori Sembra un personal, è una workstation TRA gli esperti dell'Industria e del mercato dei computer si sta facendo strada l'idea che l'impressionante risultato finanziario i riportato .dalla Sun Microsystem, costruttore di' computer di nuova concezione, costituisca l'evidente segnale che il settore sta entrando in un'altra fase di grande sviluppo. Ancora una volta grazie a un salto tecnologico, i personal computer diventano «workstation», macchine sempre più veloci e potenti in grado di integrare funzioni complesse che in precedenza erano esclusivo appannaggio dei grossi calcolatori. Dopo l'era dei mainframe, dei minicomputer e dei personal computer, l'era delle workstation è la quarta dello sviluppo informatico. Componenti hardware velocissimi, l'assunzione come standard di canali di comunicazione ad alta velocità, sistemi operativi in grado di gestire contemporaneamente più processi elaborativi, interfacce verso il mondo estemo sempre più userfriendly: queste le caratteri¬ stiche che stanno imponendo le workstation all'attenzione del mercato. I lavori di ricerca, i piani spaziali e tutti i grandi progetti dell'Ingegno umano si avvalgono di tecnologie sofisticatissime; la loro ricaduta sulle fasce sottostanti stimola 1 costruttori più pronti ed elastici ad applicarle in prodotti relativamente più semplici. Questo lavoro può essere affrontato solo da quelle aziende che non sono storicamente legate a un discorso, estremamente rassicurante per chi Investe in computer, di linearità di sviluppo dei prodotti. Le possibilità offerte dalle workstation collegate in rete spiazzano 1 mainframe e i minicomputer, e per chi vuol rilevare anche questo tipo di cose, spiazzano forse ancora di più chi crede nella centralità dei grossi calcolatori. Presto gli utenti potranno condividere dati e risorse (stampanti e collegamenti remoti) e non dovranno più dividere la loro attenzione su aspetti che non saranno strettamente legati alla pro¬ pria attività; non dovranno quindi più sottostare ai tempi e alle regole imposte dalle necessità «fisiologiche» di un mainframe. Molti analisti di settore jj sostengono che tra il 1987 e | il 1992 più del 60 per cento . dello sviluppo Industriale dell'elettronica sarà segnato dall'avvento delle workstation e delle reti di worksta- tion. Compagnie come la Sun che hanno focalizzato la loro attività esclusivamente su questi prodotti cresceranno del 40 per cento all'anno, un tasso di sviluppo molto superiore alla media della crescita industriale che è del 13 per cento. La tendenza di sviluppo— sostengono gli analisti — è definitivamente orientata in questa direzione. Oltre a Sun, anche Apple, Compaq e Intel trarranno beneficio da questo sviluppo, e persino la Cray Research, che costruisce 11 più famoso e velo- ce dei supercomputer oggi esistenti. I supercomputer, infatti, sono sempre più spesso adottati come basi d'appoggio per i collegamenti in rete delle workstation. Anche i tradizionali costruttori di personal, che nella loro gamma di prodotti ne possiedono di adatti a lavorare in rete, potranno ag- ganciarsi a questo sviluppo, ma non sarà facile per loro perché dovranno dividere i loro Investimenti in due direzioni: da una parte l'aggressione a questo nuovo campo, dall'altra la difesa di quello più tradizionale nel quale sono attestati. Alcune di queste compagnie stanno cominciando a cogliere le oppurtunità del mercato che si sta delineando. L ^lizzando personalworkstation in grado di svolgere sofisticate elaborazioni in applicazioni specialistiche come il disegno assi¬ stito, facendo qualche volta ricorso a basi di conoscenza per sistemi esperti. Questa linea di tendenza sarebbe anche stata confermata dalla Digital, che con un recente annuncio ha attribuito alla vendita delle sue nuove workstation gli inaspettati risultati dell'ultimo anno finanziario. Tra i costruttori di computer saranno quelli della fascia dei «mini» a rimanere più spiazzati da questi sviluppi. Un importante elemento che favorisce la linea strategica della Sun Microsystem è costituito dalla aderenza agli standard software e hardware già consolidati, particolare molto ben visto dai potenziali utenti. I computer della Sun sono ad architettura aperta, come è accaduto con 1 personal di Ibm e Apple. Anche il mercato azionario rispecchia in qualche misura questo momento di evoluzione: i titoli di Ibm e Digital alla Borsa di New York non scoppiano di salute. Ma questi colossi non sono abituati a stare a guardare e si stanno già muovendo per formare una coalizione il cui scopo sarebbe quello di precorrere i futuri standard. Secondo i manager del marketing Ibm, le workstation non sono snobbate né temute: si ritiene che esse possano essere utilizzate molto bene laddove occorra grande potenza di calcolo per la gestione di sofisticati programmi di grafica o per altre cose nuove e interessanti quali il riconoscimento vocale. Ma tutto'questo è sempre visto come un discorso di periferia: le workstation continueranno a dipendere àtàmainframe, e ne costituiranno semmai 1 terminali sui quali svolgere applicazioni a forte specializzazione. Secondo questo modo di vedere, i mainframe torneranno a essere venduti come e più di prima. Gli analisti, invece, riaprono la discussione replicando che per portare avanti una qualsiasi attività di una piccola o media azienda, la potenza di calcolo e le capacità di adattamento di poche workstation collegate in rete saranno più che sufficienti. Luigi Mezzacappa Uno sguardo alle ultime tendenze del mercato e della produzione industriale

Persone citate: Apple, Cray, Sun Microsystem

Luoghi citati: New York