Tomba «la bomba» farà il bis?

Tomba «la bomba» farà il bis? Coppa del Mondo: martedì 6 dicembre a Sestriere lo slalom speciale Tomba «la bomba» farà il bis? Il campione azzurro è «esploso» l'anno scorso proprio sulla gloriosa Kandahar dell'Alpette - E' ancora forte come un anno fa? E Zurbriggen ha realmente compiuto in questa specialità i grandi progressi di cui si parla? Lo sapremo presto - Nella rosa dei favoriti gli austriaci Mader e Strolz, il tedesco Bittner, gli jugoslavi Benedik e Petrovic E' stato proprio qui, sulla gloriosa Kandahar dell'Alpette, che esattamente un anno fa è esplosa «La Bomba». Parliamo di Alberto Tomba, naturalmente, e non si tratta solo di un banale gioco di parole, ma del soprannome che i tantissimi supporterà sparsi per il mondo hanno ufficialmente attribuito all'azzurro dopo i trionfi della stagione scorsa. Partiva ancora nel secondo gruppo, un anno fa, ma si aggiudicò sia lo slalom speciale sia il gigante con una sicurezza che non lasciò dubbi: finalmente l'Italia aveva trovato un erede degno di Gustavo Thoeni e Piero Gros, in grado di lottare con i campioni svizzeri e austriaci per la Coppa del Mondo assoluta. Improvvisamente lo sci alpino ritornò ad essere uno sport popolare, a coinvolgere le folle disamorate da lunghi anni di delusioni. E anche quest'anno, la gara con cui Sestriere inaugura la partecipazione italiana alla Coppa presenta motivi di interesse assolutamente extra: è il primo slalom speciale, la specialità in cui la stagione scorsa Tomba ha vinto di più, quella in cui Zurbriggen ha conquistato i punti vincenti (due quarti posti assolutamente inaspettati a Oppdal e Saalbach). Aspetti di un avvenimento ormai trascorso, ma che sono alla base di altrettanti interrogativi per il futuro: è ancora forte come un anno fa, Tomba? Zurbriggen ha realmente compiuto i grandi progressi in slalom di cui si parla? Fra una decina di giorni le risposte. Di cui una ghiotta anticipazione si è già avuta ieri e si avrà domani. Restando all'episodio singolo che riguarda Sestriere, comunque, la battaglia sportiva si allarga ben oltre i due grandi rivali. Gli avversari pericolosi, per Tomba, sono tanti. Non c'è più Nilsson, il campione mondiale di Bormio che proprio l'altr'anno fu il rivale più pericoloso per l'azzurro (evidentemente lo svedese si trova bene, su questa pista: si era piazzato secondo anche nell'84 e nell'86) che è stato escluso dalla rappresentativa nazionale del suo Paese. Manca anche l'austriaco Gstrein, infortunato, l'unico che la stagione scorsa riuscì a battere il nostro campione in slalom. Ma ci sono tutti gli altri: gli austriaci Mader e Strolz, il vecchio» e intramontabile Frommelt, Il tedesco Bittner, gli jugoslavi Benedik e Petrovic, un sicuro talento, quest'ultimo (nel suo palmares figurano ben cinque primi posti), che si è perso per strada ma che rimane comunque in grado di compiere qualsiasi impresa. E gli altri italiani? Attesi ed auspicati come non mai, per la loro gloria loro personale, per quella della squadra e... per quella di Tomba. In linea teorica nessuno di loro dovrebbe essere all'altezza di contrastare il fuoriclasse bolognese, ma, si sa, la prima gara dì stagione riserva spesso sorprese. Pramotton, Erlacher, Toetsch, Tonazzi hanno i numeri per farcela e un loro piazzamento davanti a Zurbriggen (ammesso che, come si dice, lo svizzero sia effettivamente migliorato anche fra le porte strette) potrebbe rivelarsi utilissimo per la classifica finale di Tomba. C'è anche Roberto Grigis, ragazzo sicuramente fra i più dotati nello slalom speciale (spesso, in allenamento, fa registrare il miglior tempo), che inspiegabilmente continua a trovare nel proprio cervello tensioni che lo escludono da risultati ampiamente alla sua portata. Tomba o Pramotton, Grigis o Toestch o chissà chi altri, un successo azzurro è comunque qualche cosa di più che possibile. Sarà stato il tanto chiacchierato anticipo nella preparazione, saranno stati i benefici influssi dell'aria patria, ma gli atleti azzurri si sono sempre fatti onore, sulla neve del Sestriere. Nelle ultime due stagioni hanno addirittura vinto, e se è vero il celebre proverbio... gpT Sestriere, Coppa del Mondo 1987: Alberto Tomba lanciato verso il traguardo della sua vittoriosa gara di slalom