Lauree false: 1 arresto e nomi illustri

Lauree false: 1 arresto e nomi illustri L'inchiesta dei carabinieri sugli attestati fasulli si allarga e arriva in Sicilia Lauree false: 1 arresto e nomi illustri Un primo elenco di persone legate «all'Ateneo di studi superiore Pro Pace» - L'ex francescano Pierino Gennaro . sempre agli arresti domiciliari - Almeno duemila persone (200 a Torino) hanno comprato il «diploma facile» Lauree, false, distribuite «a chi ne aveva bisogno-. Pagando il giusto, -ma anche gratis.. Ora questi certificati fasulli hanno fatto approdare l'inchiesta in Sicilia portando ad un nuovo arresto dei carabinieri del nucleo operativo di Torino. Oggi rendiamo noto un primo elenco di persone legate all'-Ateneo di studi superiori Pro Pace-, su cui la magistratura sta indagando da alcuni mesi. L'-università». lo ricordiamo, era diretta dall'ex francescano Pierino Gennaro. 65 anni, attualmente agli arresti domiciliari nella sua casa di Verrua Savoia. Il religioso si avvaleva dei «collaboratoriMauro Gallo, 39 anni, assicuratore, abitante fino a non molto tempo fa in via Valdellatoire 64, e Dario Perini, via Ppano 11. dipendente della Regione al tempo dei fatti, già implicato in una truffa di due finanziarie. Severo il riserbo degli inquirenti. Però pare assodato siano almeno 2000 le pergamene fasulle distribuite con estrema facilità in tutt'Italia e all'estero (più di 200 solo a Torino). Qualcuno — come parecchi odontotecnici che esercitano da tempo la professione abusiva di dentisti — ricorreva alla -Pro Paceper cercare legittimazioni altrimenti impossibili. Altri lo facevano invece per farsi belli e poter appendere con finta noncuranza il -pezzo di carta sulla parete di casa-. Quasi tutte queste persone, dopo aver ricevuto la pergamena, una volta scoperte e identificate hanno pure ricevuto il foglio della comunicazione giudiziaria per spiegarsi davanti al giudice Lorenzo Poggi che conduce l'inchiesta. Ma le sorprese non paiono certo finite qui. Dietro la -Pro Pace- si muoveva la Massoneria di piazza del Gesù grazie ai traffici di Perini. Costui a sua volta sfruttava l'Ateneo per distribuire lauree a destra e manca, smistare assegni rubati, promettendo nel contempo finanziamenti Cee. Don Pierino Gennaro — difeso dagli avvocati Salvatore e Salvo Lo Greco — continua a proclamarsi vittima di una congiura. Oltre ad affermare che il suo Ateneo ha sede all'estero e quindi ha tutti i crismi dell'ufficialità, dice di essere estraneo a questa presunta truffa; giura di essere stato raggirato in modo indegno dai due compari. Gallo e Perini che avrebbero provveduto per loro conto a compilare i tre quarti delle attestazioni false. Il religioso minac¬ cia, come sempre, clamorose rivelazioni affermando che in questa storia è coinvolta mezz'Italia. il governo, la Cee e la Chiesa. Un poveraccio uscito ormai di senno? Chissà. Fatto strano, o perlo¬ meno inquietante: la sua abitazione di Torino sarebbe stata messa a soqquadro da sconosciuti nelle ultime settimane. Erano soltanto «normali» ladri di appartamento? Proviamo dunque a fare qualche nome, torinese e non, della «Pro Pace», attingendolo pari pari fra i vari segretari, presidi di facoltà (per l'Italia), pubbliche relazioni, gruppi linguistici che appaiono nel n. 39 dell'opuscolo «Civitas pacis». Qualche nota esplicativa del rettore magnifico, ovvero «Sua Eccellenza- monsignor Giuliano Gennaro Pierino, farà comprendere meglio gli attributi reali delle personalità citate. Fra gli addetti troviamo innanzi tutto il dr. prof. avv. Mario Giacomo Brach del Prever (•era l'altro personaggio legato alla Massoneria. Grazie a lui gli ornici degli amici potevano ottenere il fatidico pezzo di carta. Ha firmato degli assegni a nome mio-), dice don Gennaro. E aggiunge: -C'erano poi il dr. prof. Ezio Ercole e il dr. prof. Roberto di Munno. Il primo lavorava come funzionario al San Paolo di Torino. Lo hanno pizzicato a Londra con una valigia piena di dollari contraffatti. Di Munno, fotografo, amministratore delegato di una ditta torinese e diacono della comunità ecclesiale ecumenica di Roma, lo aiutava a portare il bagaglio-. E ancora: -Ricordo il prof. Biagio Di Meglio da Ischia. Amico di Gava, Scotti. Baroni, del presidente della Provincia di Napoli, conoscente di De Mita. Faceva parie della segreteria della de locale. Aiutava me. Almeno, ci provava. Infine il dr. prof. Franco Cassino. Un odontotecnico. Aveva proprio bisogno della laurea per sistemarsi. E, poi. un'altra trentina di nomi...-. Ivano Barbiero Chissà. Fatto strano, o perlo¬ Proviamo dunque a fare Monsignor Pierino Giuliano Gennaro