Quando il portiere abbassa la saracinesea

Quando il portiere abbassa la saracinesea Quando il portiere abbassa la saracinesea di GESSI ADAMOLI CATANZARO — Quarta vittoria in trasferta per il Genoa in questo inizio di campionato. Dopo Ancona, Padova e Cremona la squadra di Scoglio espugna anche il campo di Catanzaro. E' apparso tutto facile per i rossoblu che sembrano incontrare maggiori difficoltà quando giocano in casa a Marassi. In trasferta, invece, è tutto diverso. Il Genoa dà l'impressione di vincere perché proprio non può farne a meno. Parte in modo lento, studiando l'avversario. Poi, pian piano, una volta sistemate le marcature, sale di tono e si impadronisce del centrocampo. In questo caso. Scoglio ha avuto il vantaggio di trovarsi di fronte un Catanzaro molto modesto. Il Genoa, quindi, abbandonata l'intenzione di controllare la partita e portare a casa un prezioso pareggio, è quasi obbligato ad attaccare e a cercare di vincere. Gli va bene quasi subito. Il gol di Quaggiotto arriva dopo uno studio studio durato esattamente 38 minuti e con i due portieri rimasti del tutto inoperosi. L'ex bolognese semina con uno slalom due avversari e, dal vertice destro dell'area di rigore, lascia partire un dia¬ gonale più preciso che potente, riuscendo a cogliere proprio l'angolino, nulla da fare perii portiere calabrese. La reazione dei padroni di casa è soltanto nervosa: Cor rino e Picchino, soprattutto, si distinguono tra tutti, n secondo, infatti, abbatte brutalmente Eranio. n Catanzaro sceglie la strada del gioco virile, e a volte tropo falloso, proprio per il fatto che sul piano tecnico soccombe ampiamente alla squadra ligure. Ma dalle parti di Gregori la squadra giallorossa, che tra l'altro dopo mezz'ora aveva perso Rebonato, non riesce proprio ad arrivare.. Il portiere genoano, però, diventa protagonista nella ri¬ presa quando il Catanzaro, abbandonata ogni prudenza, va all'assalto alla baionetta. Gregori è deciso, sicuro, abbassa la saracinesca e nessuno passa. il portiere rossoblu inizia il suo, show- personale al SI' quando blocca in tuffo una girata al volo di Pese. Si ripete un minuto dopo compien- do quasi uh miracolo, quando riesce a deviare in angolo un gran tiro di Palanca. ; Al 54' terza prodezza, ancora su Palanca, che dà trenta metri, su calcio di punizione, indirizza un autentico siluro verso la porta ligure. In questa fase della partita alla ribalta c'è la difesa genoana. Signorini giganteggia su tutti, Torrente e Caricola non sbagliano un intervento. Intanto va ko Briaschi (stiramento) è Scoglio sfrutta questo abbandono forzato proprio per puntellare' il reparto arretrato. Per neutralizzare Borrellq, un tréquartista molto ficcante, fa entrare Ferroni al posto dell'infortunato Brisaschi. Con questa mossa il «professore» chiude la partita perché a questo punto i padroni di casa non riescono proprio-a trovare . sbocchi. L'ultimo pericolo arriva da Borrello che, al 70' stoppa al limite dell'area con il petto e poi calcia a seguire. Gregori anche questa volta non si fa sorprendere. E' l'ultimo guizzo dei calabresi. Nel finale- solo qualche mischia, ma nulla che possa preoccupare Gregori. L'esercito di Scoglio è passato anche a Catanzaro, sul campo di una concorrente diretta per la serie A. Gregori disteso in tuffo: per il Genoa le sue parate ieri sono state determinanti

Luoghi citati: Ancona, Borrello, Catanzaro, Padova