Ministeri, successo dei Cobas a Milano

Ministeri, successo dei Cobas ca Milano Ma i confederali tengono a livello nazionale nel voto per i Consigli d'amministrazione Ministeri, successo dei Cobas ca Milano ROMA — Nelle votazioni per rinnovare i rappresentanti sindacali nei Consigli di amministrazione dei ministeri il temuto «effetto Cobas» non c'è stato, salvo alcune realtà periferiche come Milano, dove ad esempio nel settore giustizia i Cobas hanno avuto più di 400 voti su circa 900 votanti. Soddisfatti i sindacati autonomi e confederali che, sia pure con qualche spostamento, hanno mantenuto le precedenti posizioni Ed ecco il quadro della situazione in base ai risultati parziali resi noti nella tarda serata di ieri: sostanziale tenuta del sindacalismo confederale, che continua a contare sul 70% circa delle preferenze; miglioramento delle posizioni della Uil, in particolare in alcuni dicasteri, leggera flessione della Cgil, consolidamento della Cisl; incremento di alcuni sindacati autonomi, sporadiche affermazioni dei Cobas. I dati a disposizione si riferiscono in un caso a due terzi delle preferenze, in un altro a circa il 60%. I primi sono stati diffusi dalla Uil Su 154 mila voti validi scrutinati (su un totale di 190 mila votanti mentre gli aventi diritto erano 254 mila), la confederazione ha il 19,6 per cento (rispetto al 17,6 per cento nelle precedenti elezioni dell'84; la Cgil il 22,4 (22,9); la Cisl il 29,7 (30,6); la Confsal-Unsa 1*11,1 (10,9) ; la Dirstat il 3,6 (2,3) ; la Cisnalil2,8 (3,3). Non molto discordanti i dati provvisori fomiti dalla Cisl e relativi invece, a 117 mila schede: di queste, la confederazione di via Po ha ottenuto circa 37 mila preferenze (31 per cento, 30,6 per cento nell'84); 25 mila la Cgil (21%, aveva il 22,9 nell'84); 20 mila la Uil (17%, aveva la stessa percentuale nell'84); 16 mila l'Unsa (14 per cento, aveva il 10,9 nell'84). Ad altre sette liste minori sono andati per ora, circa 17 mila voti. Il segretario generale della Uil, Giorgio Benvenuto, ha commentato i risultati dichiarando che 'il dato più importante riguarda il sindacalismo confederale che, nel suo insieme, ha ottenuto più del 70 per cento dei voti complessivi. Ne esce così sconfìtto il sindacalismo autonomo, quello corporativo e quello dei Cobas che hanno un'area di influenza ridotta'. Benvenuto ha espresso inoltre la propria soddisfazione perché «fa Uil è l'unico sindacato che consolida le proprie posizioni, avvicinandosi alla Cgil e continuando così la serie di risultati positivi non solo nell'industria ma anche nel pubblico impiego'. 'E'un risultato importante — ha concluso il segretario generale della Uil — anche perché avviene alla vigilia dei rinnovi contrattuali e dimostra chi detiene la reale rappresen¬ tatività nel comparto». •E'difficile ormai che le cifre possano cambiare di molto—ha commentato a sua volta il segretario generale della Uil-statali, Bosco —. La nostra organizzazione è l'unica, tra quelle confederali, ad aumentare voti e seggi e diventa il primo sindacato oltre che agli Esteri ed alla presidenza del Consiglio, anche agli Archivi notarili ed ai ministeri del Bilancio e del Lavoro». 'Le liste dei Cobas — secondo Bosco — hanno superato di poco il 2%, la Confsal-Unsa è rimasta intorno all'11% mentre si registra una consistente riduzione della Cisnal». Un risultato, secondo il responsabile del comparto statali della Uil che «premia la linea portata avanti in direzione di un diverso rapporto con gli iscrìtti e della valorizzazione della professionalità e per un netto miglioramento dei servizi». E' evidente che il quadro è ancora incompleto: i risultati definitivi per l'elezione di questi organismi consultivi che vengono rinnovati ogni quattro anni si potranno avere soltanto la prossima settimana, quando saranno state scrutinate le schede degli uffici periferici. Ma sul mancato «effetto Cobas» va sottolineata l'eccezione del distretto di Milano, dove al Consiglio di amministrazione del ministero di Grazia e Giustizia hanno addirittura conquistato la maggioranza relativa dei voti. Alle votazioni hanno preso parte 913 dei 1500 dipendenti del tribunali e del personale civile delle carceri. Alla Usta dei Cobas sono andati 405 suffragi pari al 44,3 dei voti validi, in seconda posizione è scesa la Cisl con 199 voti (21,8%), seguita dalla Uil (11,7%), dalla Unsa con 85 (9,3%) e dalla Cgil con 58 (6,3%). (Ansa-Agi)

Persone citate: Giorgio Benvenuto

Luoghi citati: Cobas, Milano, Roma