Bush non è d'accordo sul rifiuto ad Arafat di Ennio Caretto

Bush non è d'accordo sul rifiuto ad Arafat Bush non è d'accordo sul rifiuto ad Arafat L'Ormi rinvia il dibattito sulla Palestina WASHINGTON — Il presidente eletto degli Stati Uniti, George Bush, si è dissociato dal rifiuto opposto dal segretario di Stato alla concessione del vi stoper Yasser Arafat che doveva tenere il suo discorso all'assemblea delle Nazioni Unite. Ha dichiarato seccamente Bush: "Il dibattito dovrebbe avere luogo e avrà luogo». L'irritazione del vicepresidente non porterà alla revoca del provvedimento e mette in luce invece un difficile momento per l'Amministrazione americana. In serata, ieri, la notizia che l'assemblea generale delle Nazioni Unite ha rinviato il dibattito sul problema palestinese con il proposito di permettere che il presidente dell'OIp, Yasser Arafat, possa mtervenirvi più in là, forse a Ginevra. n presidente dell'Assemblea generale, il ministro degli Esteri argentino Dante Caputo, ha informato l'as¬ semblea di avere ricevuto da delegazioni di Paesi arabi la richiesta di rinviare il dibattito. Poiché non sono state opposte obiezioni, ha aggiunto Caputo, la richiesta è accolta. Caputo aveva già annunciato che l'Assemblea generale avrebbe provveduto rapidamente a procurare ad Arafat una sede alternativa, in seguito al rifiuto statunitense di concessione del visto. In un incontro con alcuni giornali europei, tra cui La Stampa, Shultz ha fatto capire che la decisione è irreversibile, e che il Presidente la appoggia al cento per cento "perché sottolinea l'impegno antiterrorista degli Usa». Ma secondo il Washington Post, Baker non ha nascosto che «il no è stato un grave errore» e che 'renderà più difficile la mediazione dì Bush in Medio Oriente». (A pagina 5 il servizio di Ennio Caretto).

Luoghi citati: Ginevra, Medio Oriente, Stati Uniti, Usa