Donat- Cattin :le Usl bloccano la riforma di Lepri

Donat- Cattin: le Usl bloccano la riforma Il ministro: mancano i medici, ma la Sanità non è allo sfascio Donat- Cattin: le Usl bloccano la riforma «Hanno troppo potere, non rispondono neppure alle mie richieste di dati» - «Tantissimi sprechi» ROMA — Ministro DonatCattin, la Sanità è allo sfascio? 'No, non ho mai detto questo. Se qualche giornale l'ha scritto è una montatura. Ci sono tantissimi sprechi, ci sono delle inefficienze, ma non è allo sfascio». A suscitare il pandemonio è stato un suo discorso alla Camera, lunedi sera: -Non in una sperduta provincia, ma a Torino si può morire per mancanza di assistenza, nel maggior ospedale della città, a causa della scarsità di personale medico». I medici replicano infuriati: la mancanza di personale è colpa del governo. 'Di quell'episodio ho letto proprio su La Stampa giorni fa. La soluzione è semplice: occorre un maggior numero di medici nel turno di notte», risponde Carlo Donat-Cattin sulla soglia dell'ascensore di Palazzo Chigi. Qualcosa è stato fatto: il blocco delle assunzioni nel pubblico impiego non riguarderà i medici. Il discorso dell'altra sera non sarebbe dunque un'ammissione di fallimento (di fronte alla quale l'uomo della strada potrebbe domandarsi perché il ministro non si dimette); non sarebbe una dichiarazione di impotenza, anche se Donat-Cattin ha spiegato di non poter rispondere a 'Oltre 800 interpellanze e interrogazioni parlamentari giacenti» perché «non mi pervengono dalle Usi i dati'. Come mai le Usi si sottrag- ' gono al controllo del Parlamento e del governo? 'Perché hanno troppa autonomia», dice il ministro, che esattamente un anno fa ha presentato alla Camera un disegno di legge per riformare le Usi dando più potere a tecnici-manager rispetto ai politici, n disegno di legge giace insabbiato alla commissione Affari sociali (secondo il psi la colpa è della de): ovvio che i politici esitino a togliere potere ai politici. Anche i medici, peraltro, reclamano potere gestionale. L'intrico si complica, mentre nell'opinione comune quasi ogni Usi è un focolaio di corruzione (secondo i radicali, è di norma una tangente del 20 per cento su ogni fornitura). Che si deve fare per la Sanità, allora? Donat-Cattin teme i giudizi sommari, l'allarmismo, le imprecisioni: 'Dobbiamo evitare che la spesa aumenti troppo in fretta, ma non ridurla. La vita media aumenta, aumentano i bisogni della gente di essere curata», dice. Non si spende troppo, si spende male: più volte ha fatto notare che, in proporzione al reddito nazionale, il servizio sanitario italiano costa meno che negli altri Paesi industriali, Inghilterra esclusa. Ma il ministro del Tesoro, Giuliano Amato, non sostiene il contrario? •Non mi risulta». Sì, però la spesa cresce, e le norme previste dalla legge finanziaria '89 sembrano — al Tesoro e a molti parlamenta- ri — insufficienti a contenerla... 'Non è così — risponde Donat-Cattin — e comunque io vorrei mettere un ticket sulle analisi, modesto e in quota fissa; ma non me lo lasciano mettere». Gran parte dei ministri sono convinti che un ticket sulla diagnostica di laboratorio sarebbe molto utile per contenere le spese, come lo fu nel periodo in cui era in vigore: in quota fissa qualsiasi sia il costo dell'esame da fare, scoraggerebbe le analisi inutili senza causare gran danno ai malati veri. Però a non reintrodurre il ticket sulle analisi il governo si è impegnato con Cgil, Cisl e Ufi. n disegno di legge sulla Sanità collegato alla legge finanziaria '89, che la Camera approverà oggi, prevede di «contenere la spesa» attraverso misure che quasi tutti i deputati intervenuti hanno dichiarato (se dell'opposizione) o fatto capire (se della maggioranza) di ritenere insufficienti. Opinione comune a Montecitorio è che tra qualche mese, una volta constatato che le spese crescono indisturbate, il ticket sulle analisi tornerà alla ribalta. Nel deprecare la scarsa incisività dei provvedimenti c'è largo accordo tra le forze poStefano Lepri (Continua a pagina 2 in ottava colonna)

Persone citate: Carlo Donat-cattin, Donat- Cattin, Donat-cattin, Giuliano Amato

Luoghi citati: Inghilterra, Roma, Torino