La Borsa ripiega (-1%)

La Borsa ripiega (-1%) Scambi ridotti e perdite per i principali titoli guida La Borsa ripiega (-1%) Quest'anno l'indice non ha ancora recuperato i regressi dell'87 - Le Generali arretrano del 2% - Anche i bancari perdono terreno - Interesse per la Sisa Maxiprestito per Montedison MILANO — La Borsa inizia male la nuova settimana: netta riduzione degli scambi e pochi interessi di acquisto anche per quei titoli, come le Generali, che negli ultimi giorni erano stati al centro dell'attenzione, n mercato è apparso molto calmo, privo di stimoli, in parte condizionato anche da sistemazioni di posizioni in vista dei saldi della liquidazione di mercoledì. In questa situazione l'indice Comit ha fatto un capitombolo deU'1,09% chiudendo a 573,91. Mentre mancano circa due settimane alla fine dell'anno borsistico 1988, la quota registra un progresso di oltre il 18% da gennaio a oggi. Dovrebbe guadagnare ancora un paio di punti per recuperare completamente la flessione del 20% accusata nel corso dell'87. L'arresto di Piazza Affari è da mettere in relazione alle negativa performance dei valori guida. Ad esempio le Generali, oggetto di voci nelle ultime riunioni, hanno lasciato sul terreno più del 2% terminando a 44.150 lire. Ma anche altri titoli di primo piano, come Montedison, Olivetti e Fiat, sono stati influenzati dal negativo andamento del mercato. A proposito della holding torinese è da segnalare che tra le corbeilles le dimissioni di Vittorio Ghidella dalla guida della Fiat Auto non hanno prodotto particolari conseguenze. Di fatto il divorzio era già stato scontato dal mercato e la flessione di ieri della Fiat (—0,7% l'ordinaria, —1,2% la privilegiata) è da tttribuire al cattivo andar., .ito di Piazza Affari e non ad altri singoli fattori. Si sono mossi al ribasso i bancari, con perdite pronun ciate per Bna (—4,4%), Comit e Credit. La flessione delle Ge nerali ha coinvolto anche gli altri assicurativi, in particolare Assitalia, Alleanza, Fondiaria, Unipol e Sai. Anche i valori del gruppo De Benedetti non sono stati protagonisti di particolari performances: solo la Cir ( + 0,5%), con scambi abbastanza insistenti, si è sollevata dal grigiore generale, pur cedendo qualche frazione nel dopolistino. Prevalenza di segni negativi anche nell'area Ferruzzi, con le Ferfin in declino dell'1,9% e la Calcestruzzi deU'1,7%. In questo quadro abbastanza deprimente emergono gli spunti di alcuni titoli selettivi. Ad esemplo la Sisa, società di imballaggi di Asti, da soli nove mesi quotata in Borsa: ieri ha guadagnato il 2,3%, portando ad oltre il 20% il progresso registrato in poco più di una settimana. Che succede? Secondo gli amministratori i fondi di investimento si stanno interessando al titoio. " riflesso ai positivi ri:.aitati „eLla società. Deboli sono apparsi i titoli del gruppo iri. MONTEDISON — La Montedison Usa si appresta a lanciare sul mercato internazionale un prestito sindacato a medio termine di un miliardo di dollari (oltre 1200 miliardi di lire), tramite la Citicorp International Bank di Londra. D prestito ha una durata di 7 anni e uno spread sopra il lìbor dello 0,275% nei primi due anni e dello 0,373% medio per tutto il periodo. L'operazione sostituisce un altro prestito di 800 milioni di dollari organizzato nel settembre '87, in scadenza all'inizio dell'89, quando la Montedison acquistò il 38,5% della Himont detenuto dalla Hercules. PAPILLON — La finanziaria di Firenze in liquidazione non potrà più effettuare operazioni di sollecitazione del pubblico risparmio. La Consob ha infatti deciso di revocare le autorizzazioni in quanto -non è stato possibile procedere agli accertamenti ispettivi, stante la irreperibilità di alcuno presso la sede sociale'. FINTERMICA — La holding del gruppo Jacorossi è ancora interessata alla quotazione in Borsa, quando le condizioni del mercato lo permetteranno. Nel bilancio chiuso al 30 giugno '88 la società ha registrato un utile netto di 21,7 miliardi a fronte di un fatturato consolidato di 2438 miliar- ^DE AGGELI T>RUA — La società è destinata a diventare la cassaforte delle partecipazioni assicurative italiane della Baloise. Quest'ultima dovrebbe assumere il controllo della De Angeli con l'inizio dell'89, se il tribunale darà per tempo l'omologa all'aumento di capitale da 18,4 a 273,7 miliardi, già autorizzato dal ministero del Tesoro. r.g. Il presidente della Montedison, Raul Gardini

Persone citate: De Angeli, Olivetti, Raul Gardini, Vittorio Ghidella

Luoghi citati: Asti, Firenze, Londra