La ghigliottina tradisce Le Pen

La ghigliottina tradisce Le Pen A Parigi soltanto tremila al corteo per la pena di morte La ghigliottina tradisce Le Pen DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — La parola d'ordine era: la pena di morte legittima difesa della società. E gli organizzatori si aspettavano, forse, che quella maggioranza silenziosa di francesi che nel segreto dei sondaggi d'opinione si pronuncia al 60 per cento per il ripristino della ghigliottina fosse puntuale all'appello. Ma in piace de la République, ieri pomeriggio, c'erano poco più di tremila persone. Attivisti del Fronte Nazionale di JeanMarie Le Pen, che aveva indetto la manifestazione, e qualche rappresentante della frangia più conservatrice del movimento neogollista. Un corteo con tante bandiere tricolori che ha raggiunto la centralissima piazza dell'Opera e che si è sciolto, senza incidenti, dopo un discorso di Le Pen. Un fiasco, insomma. Così come era stata un fallimento la manifestazione organizza¬ ta in settembre a Nizza, lungo la promenade des Anglais, dal sindaco della città, Jacques Médicin, che è un altro dei grandi sostenitori della reintroduzione della pena di morte. Ma, almeno secondo il leader del Fronte Nazionale, queste prime «uscite di piazza» non sarebbero che l'inizio di un -grande movimento d'opinione». E quel manipolo che ieri ha attraversato Parigi senza troppo clamore sarebbe -un'avanguardia» della Francia che è stufa del disordine, degli assassini e dei terroristi che restano impuniti e che propone, «come simbolo e come soluzione», un referendum sulla ghigliottina. In Francia la pena di morte è stata abolita nell'ottobre dell'81 su iniziativa del presidente Mitterrand. Anzi, la proposta di legge — preparata dall'allora ministro della Giustizia, Robert Badinter, uno dei maggiori giuristi francesi — fu il primo atto politico del Presidente socialista che era entrato all'Eliseo appena cinque mesi prima. Ma per l'abolizione si pronunciò una larghissima maggioranza parlamentare. Soltanto 113 deputati, contro 369, votarono per il mantenimento della ghigliottina. E, tra gli «abolizionisti», c'erano tutti i principali esponenti del centro-destra. Anche oggi, in Parlamento, non esiste alcuna possibilità di mettere insieme una maggioranza favorevole al ripristino della pena dì morte, nonostante esista una proposta di legge sostenuta da 98 deputati che viene ripresentata all'inizio di ogni legislatura. In più, nell'85, la Francia ha aderito alla Convenzione internazionale dei diritti dell'uomo sul bando della pena capitale che la impegna a non riesaminare 11 problema almeno per altri cinque anni. e. s.

Persone citate: Jacques Médicin, Le Pen, Mitterrand, Robert Badinter

Luoghi citati: Francia, Nizza, Parigi