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Non piace al Tar il 5% di Pomicino di Gian Carlo Fossi
Non piace al tar il 5% di Pomicino Non piace al tar il 5% di Pomicino Bloccato il minimo di rappresentatività dei sindacati richiesto per trattare ■ Il ministro ricorre subito, ma non si fermeranno gli incontri per i contratti ROMA — I rinnovi dei contratti del pubblico impiego non rimarranno bloccati, nonostante 11 Tar del Lazio abbia sospeso la circolare del ministro detta Funzione pubblica Cirino Pomicino nella quale si fissano i requisiti minimi di rappresentatività richiesti ai sindacati per partecipare a trattative contrattuali, n ministro, infatti, ricorrerà subito al Consiglio di Stato e, contemporaneamente, confermerà la disponibilità ad aprire i negoziati nei diversi settori non appena i sindacati presentino le piattaforme. n Consiglio di Stato darà il suo parere nel giro di qualche settimana, In considerazione detta particolare urgenza della questione. Ma, ugualmente, 11 13 dicembre partirà il confronto fissato per il rinnovo del contratto dei parastatali e tra la fine dell'anno e l'i¬ nizio del 1989 sarà avviata la discussione anche sull'accordo degli statali. In entrambi i casi, 11 ministro pensa di convocare ad un tavolo i sindacati da lui giudicati più rappresentativi in base alla circolare «incriminata» e di invitare, nello stesso tempo, ad un secondo tavolo le organizzazioni meno rappresentative e che, in base alle nuove disposizioni, sarebbero rimaste escluse dai rinnovi. Se, poi, il Consiglio di Stato darà ragione a Cirino Pomicino e ripristinerà la validità della circolare, non vi saranno problemi. Altrimenti, il ministro sarà costretto a modificare la «soglia minima» di rappresentatività, attualmente stabilita nella percentuale del 5% a livello nazionale, salvo alcune deroghe. D'altra parte, l'impatto sui rinnovi riguarda per il momento solo i parastatali e gli statali: i primi hanno già presentato la piattaforma, gli statali lo faranno al più presto. Tutte le altre categorie, invece, sono in notevole ritardo e certamente il parere del Consiglio di Stato giungerà prima che le loro richieste vengano definite. Tanto più che in qualche settore si registra una secca spaccatura tra i confederali: ad esemplo, per i lavoratori degli enti locali saranno presentate tre distinte piattaforme da Cgil, Cisl e un, e lo stesso rischio c'è per la sanità. Quando potrà essere conclusa l'intera partita? Gli esperti sono convinti che solo una parte del contratti del pubblico impiego (oltre due milioni e mezzo di lavoratori) potrà essere definita nel primo semestre del prossimo anno. Gli altri slitteranno ai mesi successivi. Gian Carlo Fossi
Persone citate: Cirino Pomicino
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