Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Non dimentichiamo di guardare anche dietro le luminarie natalizie Quando il telefono si ammutolisce - Stangata sui trinciati da pipa Dal 20 ottobre si abbattono i cinghiali - Il corso non decolla Un lettore ci scrive: •Forse le luminarie natalizie che sono già nelle strade non le hanno allestite i commercianti o il Comune, ma le accenderanno gli Angeli, perché tutti possano scrutare a fondo l'underground delle città, a esempio di una città spinosa e difficile come la nostra bella e amata Torino. •Non ci sono soltanto feste, auguri, ricchi doni spensierati, e costosi viaggi lontano. C'è vicino a noi la miseria vera, che La Stampa dal 1976 ha il gran merito di sollevare almeno un po' con la "Tredicesima natalizia" offerta dai lettori ai mille anziani più soli;poi c'è anche tanta altra sofferenza nascosta, più ìntima, non materiale (giovani in difficoltà e a rischio tragico, sbandati, vecchi soli abbandonati o ridotti ancora in cameroni ottocenteschi dove danno loro del tu e mangiano vicino a uno che magari sta morendo...). •Le luminarie natalizie possono aiutare chi ci vede bene a scoprire quest'altra città, che tra l'altro non è lecito a nessuna nascondere o dimenticare. Forse, se le luci nelle strade durassero tutto l'anno, sarebbe sempre Nata- le: e gli uomini tutti insieme sarebbero ricchi e felici». Lino Baracco Due lettori ci scrivono: •Abbiamo scoperto oggi con incredulità che la nostra seconda linea telefonica, collegata da pochi mesi ed ora inspiegabilmente "mula", è stata staccata per morosità. Le bollette della prima linea vengono da anni pagate tramite banca, per cui si riteneva scontato che ciò avvenisse anche per la seconda. Passi che ciò non accada automaticamente, ma ci riteniamo offesi per la mancata segnalazione da parte della Sip: come è possibile che una ditta che paga puntualmente da anni bollette anche con 7 cifre, cliente quindi solvibilissimo, venga privata di un essenziale strumento di lavoro (con conseguente disagio di fornitori e clienti vari, anche stranieri) con tale buro¬ a a è . a a a a e 7 n o ¬ p,sciuta a qualsiasi altro Ente od impresa? Ci risulta che in molte nazioni, in presenza di morosità, una voce gentile pre-registrata comunichi il fatto all'utente prima di procedere alla disattivazione: Seguono la firme Un lettore ci scrive: •Tanto per cambiare (unica strada seguita per contenere il deficit pubblico) lo Stato ha deciso da un giorno all'altro di aumentare il prezzo delle sigarette, e i giornali hanno esposto dettagliatamente gli aumenti di ciascuna marca di sigarette, che si aggirano sulle 150 lire il pacchetto, ma non hanno fatto il minimo cenno ai trinciati da pipa, che invece hanno subito aumenti da 500 a 1000 lire la confezione. Le uniche sigarette che non hanno subito aumenti sono le N 80 senza filtro, che però p nte introvabili. Come faranno a contenere il famoso "paniere"? •La conclusione che si può trarre a questo punto è che lo Stato vuole far pagare sempre di più i cittadini perché si decidano a nonfumare». Segue la firma L'assessore provinciale alla Caccia ci scrive: •Su "Specchio dei tempi" di domenica il "verde" consigliere provinciale Berruto riporta informazioni che corrispondono alla sua fertile fantasia, ma non certo alla realtà. •Il Co.Re.Co. non ha mai fermato la delibera di contenimento dei cinghiali nel territorio della provincia torinese, se mai, ha richiesto come era sua facoltà chiarimenti alle argomentazioni di Berruto tese ad impedire i contenimenti previsti. •Assicuro pertanto i coltivatori della nostra provincia che l'azione di sfoltimento dei cinghiali è in atto dal 20/10 u.s., nelle zone non vincolate a parco, e prosegue fino al 31/12/88 sui territori di quei Comuni dove la presenza numerica consiglia l'intervento». Emilio Trovati Un lettore ci scrive: •Sono il genitore di una ragazza che ha conseguito il diploma di maestra quest'anno. Mia figlia, come altyre sue compagne, dovrebbe frequentare l'anno integrativo per accedere all'Università. Tale tipo di scuola, pur essendo stata istituita da parecchi anni, a tutt'oggi nella provincia di Torino non ha ancora iniziato i suoi corsi. ■ •Non si riesce a capirne le cause che vengono attribuite ad ostacoli di diversa e non ben precisata natura. Chiedo chiarimenti ai responsabili e l'assicurazione che, al più presto, ì corsi abbiano inizio, sperando che il tutto non si riduca a pochi mesi di scuola a discapito della serietà, dell'impegno e della cultura. I giovani non vanno delusi». Cesare Corona'.