Cosa fare di quattro miliardi

Cosa fare di quattro miliardi Qualche consiglio per i vincitori al Totocalcio di domenica scorsa Cosa fare di quattro miliardi Sì a qualche caprìccio, ma niente follie - Investimenti diversificati (azioni, immobili e Bot) con un occhio alle tasse - Meglio non cambiare improvvisamente tenore di vita - L'esempio del netturbino Usa diventato ricchissimo grazie a una lotterìa: «Continuo a lavorare, voglio la pensione» MILANO — Finalmente una casa in proprietà, la pelliccia per la moglie, un'automobile nuova, il viaggio esotico, i figli spediti a Londra per le vacanze intelligenti a imparare l'inglese... E poi? Come si spendono 4.538.005.000 lire? Cosa devono fare i fortunati vincitori del Totocalcio che con sole 2400 lire si sono trovati tra le mani un tesoro? Certo accenderanno una candela per ringraziare Walter Bonacina da Bergamo, autore del gol al 91° minuto che ha battuto domenica il Milan, garantendo il tredici stratosferico. Cercheranno di restare anonimi per evitare una fastidiosa pubblicità presso parenti, amici e fisco. Ma devono stare anche molto attenti. Il rischio è quello di dilapidare velocemente l'enorme somma, di ammalarsi d'ansia, di farsi prendere dal nervosismo ostentando atteggiamenti sospettosi. Ai tredicisti di Fermo, Trieste e Cagliari è forse utile l'esempio di quell'uomo delle pulizie che negli Stati Uniti ha vinto alla lotteria oltre 5 miliardi di lire, ma ha voluto continuare a svolgere il suo umile lavoro. Perché? -Voglio arrivare alla pensione', ha risposto. E allora cosa fare di quattro miliardi? Per iniziare: sangue freddo e nervi a posto. Nessuna iniziativa balzana. Si può cominciare estinguendo anticipatamente il mutuo ventennale per la casa, pagare tutte le rate dell'impianto hi-fi comprato lo scorso Natale e magari verrebbe la voglia di andare dal direttore del la propria banca (quello che ha imposto il vertigino so tasso sull'ultimo presti to) a chiedergli un interesse netto del 1 0% per sei me si su un deposito vincolato da un miliardo. Ma non bisogna lasciarsi tentare dalle piccole vendette, dalle ripicche effimere. E' pericoloso, ci si attira troppe attenzioni. Cosi come è necessario evitare di cambiare repentinamente il tenore di vita: un giorno Cipputi, il giorno dopo Kashoggi. Il vincitore deve guardarsi attorno, prendere confidenza con i fatti della finanza: bot, cct, azioni, obbligazioni, immobili, fondi d'investimento, polizze, pensioni integrative... Le occasioni non mancano. Già, ma quali scegliere? -Non esiste l'investimento perfetto', chiarisce Marco Campisi che come responsabile dei fondi del gruppo Fininvest è un esperto di gestione di liquidità e risparmio. Ma se si presentasse- un vincitore con quattro miliardi? Facciamo una prova. •Per iniziare investirei circa il 5% in un piano integrativo pensionistico, il 20% lo collocherei all'estero in azioni su mercati come Londra e Francoforte, con un altro 25% acquisterei obbligazioni in valuta estere, quelle in sterline o in dollari australiani. L'altra metà si potrebbe destinare in parti eguali alle obbligazioni italiane e alla Borsa: E gli immobili? 'Con i proventi di questi investimenti si potrebbero finanziare acquisti di case o altro, senza intaccare il patrimonio iniziale: Il vero problema, comunque, è quello di non congelare l'enorme somma in banca: magari si ottiene un tasso di interesse vantaggioso, ma si pagano le tasse sugli interessi. La liquidità bisogna farla circolare, vanno bene i titoli di Stato che assicurano alti rendi¬ menti e non sono gravati da imposizioni fiscali. Se c'è necessità di affidarsi a degli intermediari meglio andare sul sicuro: scegliere lo sportello bancario, l'esperto gestore di fondi di investimento, l'importante società finanziaria. Evitare i prodotti atipici, quelli senza l'Imprimatur della Consob, o distribuiti da società sospette. Di certo l'opzione più redditizia è quella finanziaria, anche se bisogna essere cauti. Per Angelo Abbondio, gestore dei fondi Sprind, non ci sono dubbi: 'Se il vincitore è un normale risparmiatore e non un esperto di Borsa gli consiglierei di investire il 50% della somma in titoli di Stato e l'altro 50% infondi di investimento non monetari. In questo modo almeno un 25% finirà sul mercato azionario, ma sema cor¬ rere rischi: Come filosofia di fondo, comunque, il neoricco dovrebbe adottare la linea della . diversificazione. •Proprio perché non esiste l'investimento perfetto — sostiene ancora Campisi — è indispensabile puntare su un mix di prodotti, su investimenti bilanciati, che garantiscono tranquillità e premiano il risparmiatore'. Quindi non solo case, o esclusivamente Borsa e Fondi, ma qualcosa di tutti e tre. Altri posti dove mettere 1 soldi? Sono ormai passate di moda le case in multiproprietà, ma naturalmente il plurimiliardario può concedersi un apparta mento in qualche località di grido al mare e in montagna. E poi? Se si escludono le spese più consumistiche (viaggi, auto, vestiti e chissà cos'altro), sono pochi gli altri settori su cui si può contare per investimenti sicuri. Stanno avendo un grosso successo gli Investimenti in opere d'arte, non solo per imprese e società, ma anche quelli per i privati. •Il motivo è semplice — spiega Sergio Algranti di Leasarte —, chi compra un quadro sa che nel giro di pochi anni il suo valore può aumentare di tre, quattro volte'. Ma forse è una spesa troppo onerosa? No, ci sono stati casi di opere abbordabili e sicure. •Nei mesi scorsi in Italia sono stati venduti un Quercino per 800 milioni, un Perugino per 700 milioni..». Naturalmente anche in questo caso è necessario stare attenti e dotarsi di fidati consiglieri per non pagare una brutta crosta come se fosse un capolavoro. In conclusione: cari miliardari, congratulazioni. Ma state attenti, un tredici cosi non capita un'altra volta. Rinaldo Gianola

Persone citate: Angelo Abbondio, Campisi, Kashoggi, Marco Campisi, Rinaldo Gianola, Sergio Algranti, Walter Bonacina